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"La nostra sanità sempre più alla deriva"

CRONACA - 27 08 2018 - CGIL - CISL - UIL

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/sondalo morelli ospedale

In questi ultimi mesi, ma non solo, il sindacato ha più volte lanciato richiami d’allarme sullo stato di salute della nostra sanità, segnalando più volte ciò che sta succedendo nelle corsie, negli uffici amministrativi e sul territorio.


A queste nostre grida /invocazioni ha risposto solo ASST con vane rassicurazioni: VA TUTTO BENE!!! Purtroppo la politica, la Conferenza dei Sindaci e le Istituzioni hanno scelto di NON voler entrare nel merito della questione limitandosi, occasionalmente, a fare un po' di campagna elettorale.


Ci spiace constatare, ogni giorno di più, che purtroppo avevamo ragione noi: non l’azienda, ma i lavoratori ci hanno informato che sono in programma nuovi accorpamenti di reparto a Sondalo, i quali porteranno a unire Chirurgia Generale con Chirurgia Vascolare e Chirurgia Toracica con Urologia. Lo scopo è SOLO quello di risparmiare personale infermieristico e oss. Il paradosso è che tempo fa due dei reparti di cui sopra (Toracica e Vascolare) erano già stati accorpati tra loro, oggi si procede a smembrarli senza una benché minima motivazione scientifica vanificando così ben 6 anni di lavoro di amalgama.


Altro punto su cui chiediamo chiarimenti da tempo, senza che sia pervenuta alcuna risposta da parte dell’Azienda nonostante numerose richieste e sollecitazioni, riguarda la sorte del Laboratorio Analisi di Sondalo. Anche in questo caso le voci circolano insistenti da parte del personale: parrebbero avanzare soluzioni (accorpamenti, trasferimento di prestazioni da un presidio all’altro, ...) che inciderebbero sia sulla qualità del servizio che sulle sorti del personale. Molte domande, incertezze e vociferare nei corridoi, ma
nessuna risposta certa.


La domanda che sorge spontanea, da Chiavenna a Sondalo, è ormai solo una: dove andremo a finire? Quale progetto futuro ha in mente una Direzione che fra 4 mesi è in scadenza? Ma il POAS approvato dall’azienda 2 anni fa prevedeva questo o altro?
Chi ha buona memoria sa bene che tutto ciò non era previsto e quindi che senso ha discutere di progetti con coloro i quali, SOLO PER RISPARMIARE SUL PERSONALE, chiudono, accorpano, ritardano o non erogano servizi?


Di fronte a tutto ciò le scuse che l’Azienda accampa sono sempre le stesse:<< va tutto bene>> oppure <<non è colpa nostra>> e ancora << E’ colpa del fatto che non si trovano medici, infermieri, Oss>> <<E’ colpa della Regione che ci vincola con regole economiche e non ci permette di spendere come vogliamo>>.
Insomma è sempre colpa degli altri!!! Danno e beffa! Ma intanto che fa la Dirigenza? NULLA. Prendiamo ad esempio il caso dei due primari “vacanti” di Cardiologia e Neurochirurgia... E’ mai possibile che dopo mesi di assenza non solo non si è provveduto a sostituirli ma non vi è nemmeno traccia del BANDO di Selezione? Di chi sarà la colpa?
Senza contare poi quel che riguarda i dati di “produzione”.. sempre più in calo, segno del fatto che i Valtellinesi e Valchiavennaschi continuano a perdere fiducia nella nostra struttura e si rivolgono altrove.


Ribadire che questa Azienda ormai naviga a vista appare la cosa più logica, ma arrivati a questo punto è necessario evitare ulteriori danni per cui chiediamo alla Direzione Generale di interrompere qualsiasi azione “riorganizzativa” onde consentire alla nuova dirigenza di riprendere un confronto vero con Istituzioni, Sindaci e OO.SS. sul modello di sanità di Montagna da attuare in provincia di Sondrio. MEGLIO NON FARE CHE FARE MALE!
CGIL, CISL e UIL confederali formalizzeranno all’Assessore Gallera tale richiesta allo scopo di non pregiudicare ulteriormente lo stato di salute della nostra sanità. 

 

Le Segreterie Territoriali
CGIL - CISL - UIL

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