Inquinamento e coronavirus

Non è tempo di allarmismi e neppure di false o non fondate notizie, poiché già la pandemia in corso ci ha, per cosi dire, fatto vedere “nebbia su tutti i fronti” e siamo disorientati.

Leggo sul Avvenire.it di sabato 11 Aprile 2020 un articolo dal titolo “ Lo smog alimenta l’epidemia, ora lo sviluppo sia più resiliente “. Riporto testualmente “ L’ipotesi di un ruolo significativo dell’inquinamento nasce dalle evidenze di numerosi contributi della letteratura medica in tempi non sospetti (prima dello scoppio dell’epidemia). Questi lavori sottolineano come l’esposizione prolungata alle polveri sottili renda i polmoni più fragili e propensi a forme croniche d’infiammazione. Molti studi che trovano in diverse parti del mondo significative correlazioni tra intensità delle polveri sottili ed ospedalizzazioni d’emergenza per polmoniti suggeriscono che può essere questa una delle cause che trasforma una malattia polmonare da asintomatica a grave. Le stime dell’impatto delle diverse variabili sui due mesi di dati giornalieri a livello provinciale su decessi e contagio suggeriscono che il virus ha trovato terreno fertile nella combinazione di mancato distanziamento sociale e scarsa qualità dell’aria”. Al di là di ogni considerazione in merito alla questione inquinamento-coronavirus confesso che subito mi è balenato per la testa un pensiero, che non voglio collegare alla conta dei contagi e dei morti in Tirano, ma ad una mia, anzi a un nostro comune desiderio che sogniamo ormai da 35 anni: la tangenziale di Tirano. Ho una età che purtroppo non mi consente di tenermi aggiornato su tutto, ma un mio caro amico, ogni sera, mi invia il video del resoconto, che chiamerei “ Luce sul coronavirus “ come si usava ai tempi del secondo conflitto mondiale e che il signor sindaco Franco Spada , molto intelligentemente, redige e diffonde tramite social. Dopo aver sentito il messaggio del Sindaco e dopo aver letto l’articolo su “Avvenire “ di cui sopra, ho pensato :“perché il Sindaco non ci ragguaglia, per una volta almeno, anche dello stato d’arte e di evoluzione della tangenziale di Tirano ? Le ruspe in questi giorni di pandemia non lavorano, ma tutte le altre attività di preparazione si possono attuare e quando si è “ affievolita” la pandemia possiamo sentire subito il “ canto “ dei motori degli escavatori e il rombo dei camion che iniziano i lavori.

Chi legge si chiederà se è il momento e per quale scopo esprimo questo mio desiderio d’ essere aggiornato sullo stato di avanzamento dell’opera. Semplice, prima arriva la tangenziale , prima respiriamo aria buona in Tirano, anche se in questi tempi di pandemia, le strade mi ricordano gli anni ’50 con poco traffico e con aria buona. Voglio ben sperare che tutto ritorni alla normalità e la normalità del traffico in Tirano, come è ben noto, è una colonna continua di camion e automezzi. Continuerò a sentire i “ luce sul coronavirus “ del Sindaco poiché a quei comunicati è bene dar precedenza e importanza assoluta, ma spero di sentire, magari al termine di un bollettino, con toni entusiastici , un comunicato o anche una breve sintesi di aggiornamento che riguarda la nostra agognata tangenziale.

Ezio (Méngu)