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Incompatibiltà intermittenti…

CRONACA - 05 12 2018 - Francesco Perego

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/consiglio comunale

E' una esilarante pièce teatrale andata in scena durante il consiglio comunale del 30 novembre.

Si discute la nuova convenzione per la disciplina del rapporto di sevizio pubblico di teleriscaldamento e la regolamentazione del rapporto tra Comune e Società.

La relazione del Sindaco dura oltre un’ora e ricostruisce in modo documentato una vicenda che attraversa 20 anni di vita amministrativa, tra consensi per la lodevole inziativa imprenditoriale e momenti di forte contrapposizione.

 

Proponendo una nuova convenzione, l’Amministrazione cerca di determinare un punto di equilibrio tra interessi diversi; e questa pare la via ragionevole per evitare possibili ricorsi in sede giudiziaria, onerosi e dall’esito incerto; fors’anche penalizzanti per il Comune e gli utenti, come la relazione del Sindaco ha messo in evidenza e analoga esperienza del Comune di Sondalo dimostra.

 

Altri, più autorevoli di me, esprimeranno la loro opinione e dunque mi astengo dall’intervenire su questo punto limitandomi ad alcune considerazioni sul ruolo delle minoranze .

All’inizio dei lavori, i consiglieri Mascioni e Stoppani (minoranza A) lasciano il Consiglio in quanto detengono alcune quote azionarie della Società di teleriscaldamento; questo comportamento viene criticato da Della Vedova (minoranza B) che dice di non capire il motivo di questa decisione.

 

E un po’ ha ragione perché in altra circostanza la minoranza A ritenne questa incompatibilità insussistente e rimase in aula partecipando a deliberazioni che riguardavano la stessa società; però ha un pò anche torto perché allora fu proprio Della Vedova a invitare i consiglieri Mascioni e Stoppani ad assentarsi perché incompatibili.

E così gli attori si rubano le battute, si scambiano i ruoli e quando non trovano più il copione, al capogruppo della minoranza B non resta altro se non pretendere che anche il Sindaco abbandoni l’aula perché il Comune di Tirano è proprietario di un rilevante pacchetto azionario, non riuscendo a distinguere la funzione del Sindaco di rappresentanza di interessi comuni dall’interesse di chi le azioni le possiede a titolo di utilità personale.

 

Il consigliere Della Vedova, allora vice-sindaco, dovrebbe poi spiegare perchè non chiese anche al Sindaco Del Simone di uscire dall’aula nelle occasioni, e non furono poche, nelle quali il Consiglio Comunale fu chiamato a deliberare sulla Società di Teleriscaldamento.

Divise su tutto le minoranze sembrano possedute da un demone, frutto dell’ultima campagna elettorale che li ha visti contrapposti tra reciproche accuse, attacchi personali e denunce anonime; ed è opinione diffusa che nel tentativo di presentarsi alle prossime elezioni comunali con una lista unitaria, al capogruppo della minoranza B però non piaccia il candidato sindaco sostenuto dalla minoranza A e che tema di essere relegato a un ruolo subalterno; e che la minoranza A farebbe volentieri a meno del capogruppo della minoranza B, se non che teme che lo stesso possa candidarsi a Sindaco con una propria lista con il risultato che nessuna delle due avrebbe possibilità di vincere.

Ammesso che insieme ne abbiano una.

 

Per finire, dietro le quinte, il capogruppo della minoranza A dichiara alla stampa che “la decisione assunta” dal Consiglio Comunale “è passibile di denuncia”.

Affermazione temeraria perché se l’esito della deliberazione può non piacere a qualcuno, il Segretario comunale certifica che la procedura adottata è pienamente legittima.

 

In questo momento, sette componenti della precedente amministrazioni, tra cui l’ex Sindaco Del Simone e gli ex assessori Mascioni e Della Vedova, sono rinviati a giudizio per reati connessi alla funzione pubblica esercitata.

Garantisti sempre, ma sentire evocare per altri le aule giudiziarie da parte di chi in quelle aule è giudicato per reati connessi alla funzione pubblica esercitata , aggiunge un ulteriore elemento di degrado nel dibattito politico e prefigura una nuova campagna elettorale di discredito.

Sarebbero questi i ricandidati alla guida del Comune di Tirano?

 

Francesco Perego

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