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Il clima scioglie il ghiacciaio dei Forni

CRONACA - 25 08 2022 - Guido Monti

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Giunta alla terza edizione, la 'Carovana dei ghiacciai' promossa da Legambiente in collaborazione col Comitato glaciologico italiano ha fatto tappa in Valtellina il 24 agosto. Il luogo prescelto dagli ambientalisti per verificare lo stato di conservazione delle masse ghiacciate è stata la Valle dei Forni che si estende oltre l'abitato di Santa Caterina Valfurva.

 

Guidati dal noto geografo Claudio Smiraglia, una cinquantina di escursionisti ha partecipato ad un'interessante giornata di approfondimento della tematica, nel corso della quale è stata illustrata la situazione del ghiacciaio dei Forni, sensibilmente ridimensionato a causa dei cambiamenti climatici. Infatti, dopo una breve fase di piccola glaciazione avvenuta nel corso degli anni '80 del secolo scorso, da tre decenni a questa parte la sua regressione, seppur minore rispetto agli altri ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale, è stata del 30%, con una perdita annuale media di una ventina di metri. Un altro dato è impressionante: negli ultimi 150 anni la massa di ghiaccio dei Forni si è accorciata di due chilometri e il fenomeno è destinato a protrarsi ulteriormente. Ne derivano mutazioni sia nella flora, ad esempio con la comparsa ben oltre i duemila metri di larici e salici, e della fauna che, costretta a un cambio di dieta al variare della vegetazione, risente di questi forzati adattamenti nello sviluppo e nella riproduzione delle specie. Il disgelo ha inoltre riportato alla luce fortificazioni e baraccamenti risalenti al primo conflitto mondiale, ma molti rimarranno esposti agli agenti atmosferici e la loro sorte è pertanto piuttosto incerta.

 

Una stazione meteorologica, posizionata da tempo sulla superficie solida, monitora costantemente l'evoluzione dei mutamenti, ma nulla può consentire un repentino arresto dei fenomeni in corso che, se da un lato contribuiscono a far emergere una natura spettacolare, dall'altro non promettono nulla di buono per il futuro dei Forni, così come del resto sta avvenendo agli altri ghiacciai dell'intero arco alpino. Non a caso la prossima meta della carovana sarà quello della Marmolada, collassato di recente facendo 11 vittime fra gli alpinisti.

 

Guido Monti

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