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I 100 anni dell'ing. Fausto Sidoli

CRONACA - 09 05 2017 - Mèngu

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/ingnegner fausto sidoli

L’ingegner Sidoli Fausto, classe 1917, il 9 maggio taglia il traguardo dei 100  anni.

 

Signore  “d’altri tempi”, porta il secolo con fascino. Dotato d’una mente brillante, memoria eccezionale, piena di ricordi e di una giovialità che forse manca a molti giovani, con la sua onestà intellettuale mi ha sempre affascinato.

 

Tenente del Genio Navale, baldo giovanotto, sportivo, alpinista, severo quel tanto che bastava, fu mio professore nella metà degli anni ’50. Che dire di questi “ personaggi eccellenti “ quali l’ingegnere Sidoli  se non augurare a tutti noi  una vita  come la sua piena di quel vivere gioioso e sereno di cui Lui è Maestro ? Dunque evviva i 100 anni di Fausto Sidoli  e lode al mio professore centenario.

 

[La redazione di Intorno Tirano augura lunga vita al suo centenario collaboratore!]


 

Lode al Professore centenario

Ragazzi, in piedi, or ha cent’anni
l’amato nostro bravo ingegnere  
che fu partigiano nel fior degli anni
ma anche professor di mestiere.

 

Il professor in classe baldo arrivava, 
con calze rosse e grossi scarponi,
con braghe marroni alla moda zuava,  
e con occhi di cielo diceva: state buoni !
.

Erano  gli ultimi anni  cinquanta,
tutto era fermento, lavoro e gioia  
in quel professor che Tirano vanta 
e che mai alcun alunno ebbe a noia. 

 

Insegnava la tecnica dei lavoro 
a noi ragazzi dagli occhi  sognanti,.
il nostro studio era sereno ristoro
e non parole vuote e svolazzanti.

 

Or che il prof. ha cent’anni suonati, 
e io, monello allievo settantaquattro 
e ambedue  vecchi siamo diventati,
rido a crepapelle come un matto 

 

quando mi insegna ancora tecnologia 
e mi corregge senza darmi alcun voto.
La sua dolcezza rasserena l’anima mia
ed è per questo che sono a lui devoto.  

 

Il prof. Fausto Sidoli mi ha insegnato
che la lealtà, l’onore, la schiettezza  
sbocciano nel cuore di chi ha tanto amato,
e che Patria, lavoro, famiglia è ricchezza. 

 

Grazie, mio caro professore centenario,
che sia pur lunga o breve la nostra vita
ciò che conta è un viver sereno e bonario 
e non far sì “ che la diritta via era smarrita”.

 

Méngu 

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