Forza, forza, caldarroste: offerta per i poveri

Mario, sii benedetto il tuo gran vociare:

forza, forza, caldarroste per i poveri!

La tua voce fluttueggia come onde del mare,

nella piazza per la chiamata d’offerta ai miseri.

Nero sei in faccia dal gran fumo, mentre il fuoco

arde tra lo schioccare dei gusci delle castagne,

Tu sollevi la padella con il fare del gran cuoco,

la gente sciama intorno al banco delle cuccagne.

Porgi il sacchetto colmo di calde caldarroste,

la gente dona e tu sorridi per un ringraziamento

mentre a lato s’alza il fumo delle castagne toste, 

con figlie e amici lavori per il prezioso sentimento

del dono, fatto con sole, pioggia,  freddo e gelo.

Chi si accosta al tuo banchetto sente la fragranza

della castagna, frutto dei poveri dato dal cielo,

continua o Mario, ogni anno la buona tua danza.

vociando: forza, forza, caldarroste, offerta per i poveri...

Méngu