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Foro Boario sotto sequestro: le precisazioni del Sindaco di Tirano

CRONACA - 28 04 2022 - Marco Travaglia

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I lavori di bonifica e di riqualificazione dell’area ex sede del Foro Boario, realizzato all’inizio degli anni ’70, è uno dei lavori di particolare importanza per Tirano per i problemi annosi di carattere ambientale che risolve, per la presenza di amianto sui tetti dei vecchi capannoni, e per i nuovi servizi pubblici che troveranno sede. “Personalmente – fa sapere il sindaco di Tirano Franco Spada - sono soddisfatto della scelta di intervenire in un’area di particolare complessità quando a volte, come amministratore pubblico, verrebbe la tendenza, in tali situazioni, di girare la testa dall’altra parte”.


L’undici febbraio di quest’anno, l’area sede del cantiere della provincia di Sondrio per la realizzazione della palestra dell’Istituto Scolastico Pinchetti e la pertinente area comunale, sede della nuova piazzola di stoccaggio comunale rifiuti urbani, è stata sottoposta a sequestro da parte del corpo forestale di Sondrio nell’ambito di una inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti in provincia.
 

“Il comune di Tirano, nel corso degli ultimi anni, - precisa Spada - ha operato con particolare attenzione sul tema specifico dello smaltimento rifiuti presenti storicamente nell’area Foro Boario con l’ausilio, tramite appalto, di diverse ditte specializzate in tali lavorazioni; per cui sotto tale profilo si è particolarmente tranquilli. Tali lavori sono risultati controllati e visibili nel tempo a tutta la cittadinanza su un’area importante e strategica per Tirano e gli stessi sono stati più volte comunicati pubblicamente e condivisi”.


“Come Sindaco, in sede di sequestro, - aggiunge il primo cittadino - sono stato nominato dalla Procura di Sondrio custode giudiziario dell’area e, in qualità di legale rappresentante del comune di Tirano proprietario dell’area, sono stato informato dai Carabinieri Forestali dell’apertura di indagini in tale luogo.
Questa situazione risulta comunque di particolare rilevanza sociale nei termini della sospensione dell’atteso cantiere della nuova palestra scolastica e della sospensione di un servizio comunale primario come lo stoccaggio di rifiuti urbani nell’area comunale, che poi vengono smaltiti da Secam, e comporta gravi problemi per i cittadini che ora devono recarsi a Lovero ed il rischio, anche se assolutamente da condannare, di abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio comunale”.

Rispetto alle tempistiche delle indagini, niente è ancora certo. “Confido – afferma Spada - nel celere accertamento di tutta la situazione da parte degli organi di polizia giudiziaria e della Procura nella quale ho massimo rispetto e fiducia e in tal senso sono stato autorizzato, come Sindaco, dalla stessa procura, all’accesso dell’area per concordare con Provincia di Sondrio, ARPA e organi di polizia giudiziaria gli interventi ritenuti eventualmente necessari per procedere poi al dissequestro dell’area”.

“Tengo in ultimo a precisare - conclude il primo cittadino - in relazione alla attuale presenza residuale di amianto nell’area segnalato da alcuni organi di stampa, e per tranquillità di tutti noi, che lo stesso, dopo essere stato smaltito in discariche autorizzate (circa 5000mq dei tetti in amianto), consiste in un bancale di vecchio amianto coperto da un telo (credo ritrovato all’interno di un capannone demolito dopo aver terminato i lavori sui tetti) per il quale il comune di Tirano ha segnalato lo scorso anno tale situazione a tutte le autorità competenti ed era in attesa della prevista autorizzazione allo smaltimento avendo già affidato il lavoro a una ditta specializzata.
Sui tempi comunque di soluzione di questa situazione purtroppo ad oggi non mi è dato di sapere, ma il Comune di Tirano è disponibile celermente a qualsiasi attività, ad oggi non conosciuta, atta a risolvere nel più breve tempo possibile tale situazione che comporta gravi problemi per i cittadini”.

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