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Centro di accoglienza a Colorina: scoperti tre lavoratori in nero

CRONACA - 26 04 2017 - Redazione

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/lavoro nero

La polizia giudiziaria, tramite Reparti dipendenti del Comando Provinciale Carabinieri di Sondrio, ha effettuato un controllo, al fine di verificare l’osservanza nei confronti del personale occupato, presso il “Centro di prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio” di Colorina gestito dalla società Villa dei Tigli srl.

 

Sono stati identificati due lavoratori “in nero” di nazionalità italiana, uno con la mansione di coordinatore e responsabile di struttura ed uno con la mansione di addetto alle pulizie; è stato inoltre identificato un lavoratore, anch’esso di nazionalità italiana, irregolare poiché assunto con un contratto di lavoro con mansioni diverse da quelle effettivamente prestate.

 

Nella stessa occasione si sono anche raccolti elementi utili ad accertare la presenza di un altro lavoratore “in nero”, di nazionalità nigeriana, sebbene all’atto dell’accesso ispettivo non fosse presente presso la struttura; lo stesso, in possesso di regolari documenti di soggiorno, è risultato essere non un “ospite alloggiato” presso la struttura di accoglienza, bensì un lavoratore “in nero” ammesso al lavoro in qualità di interprete, accompagnatore e mediatore culturale.

 

La polizia giudiziaira ha allontanato dal luogo di lavoro i soli dipendenti “in nero”, in attesa della completa regolarizzazione del loro rapporto di lavoro a tutti gli effetti.

 

"Giova precisare - sottolineano le forze dell'ordine - che il provvedimento di sospensione del ruolo di accoglienza della struttura non è stato adottato in quanto la società in esame aveva stipulato in data 14/09/2015 con la Prefettura di Sondrio una Convenzione per la messa a disposizione di posti straordinari per la prima accoglienza dei cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio nazionale; la sospensione dell’attività avrebbe comportato evidenti problemi di ordine pubblico, in quanto gli “ospiti alloggiati” non sarebbero stati sottoposi ad alcun controllo". 

 

A conclusione dell’attività ispettiva del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Sondrio, è stato sanzionato il legale rappresentate della società in esame, per:

  • aver impiegato tre lavoratori “in nero” e un lavoratore irregolare per un totale di 57 giornate di lavoro in nero;
  • aver evaso contributi INPS per un importo di euro 2.368,00;
  • aver violato la normativa giuslavoristica per un importo complessivo di euro 9.500,00.

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