Aprica: ancora nessun segnale dell'allacciamento della fognatura al depuratore
CRONACA - 25 07 2024 - Maria Cristina Cioccarelli e Lucia Codurelli
Maria Cristina Cioccarelli e Lucia Codurelli, promotrici della petizione popolare firmata da oltre 330 cittadini, hanno scritto una lettera aperta per sollevare preoccupazioni riguardo all'allacciamento della rete fognaria di Aprica al depuratore di S. Giacomo. Nonostante l'accordo raggiunto lo scorso maggio tra l'impresa appaltatrice Costruzioni Cerri e il Comune di Aprica, i lavori, previsti per la conclusione a fine luglio 2024, non sono ancora iniziati. La vicenda ha avuto inizio nel 2012, quando il disastro ambientale causato dall'inefficiente gestione della rete fognaria è diventato insostenibile. Solo nel settembre 2023, dopo la petizione e l'esposto presentato in procura, si è giunti a un accordo. Tuttavia, l'accordo ha sollevato numerosi interrogativi, specialmente riguardo alle condizioni economiche e alla mancanza di trasparenza. Le delibere comunali n. 59 del 8 luglio 2024 del Comune di Aprica e n. 72 dell'11 luglio 2024 del Comune di Teglio, hanno rivelato che l'accordo includeva una riduzione della sanzione ambientale da 427mila a 87mila euro, e il riconoscimento di indennizzi ai proprietari terrieri per un totale di poco più di 16mila euro. Tuttavia, tali delibere non hanno dissipato tutti i dubbi sulla vicenda. Nonostante le promesse, l'inizio della stagione turistica è iniziata e i lavori non sono ancora cominciati. I cittadini sono preoccupati che l'ennesima estate venga trascorsa "tappandosi il naso". Le promotrici della petizione auspicano un intervento immediato per risolvere un problema che, oltre a danneggiare l'ambiente, incide negativamente sulla salute dei residenti e delle future generazioni. I NUMERI IMPORTANTI CHE INDICANO UN FALLIMENTO DI GESTIONE AMMINISTRATIVA: SOLDI PUBBLICI, di un costo di circa 3 milioni di euro, così suddiviso: · 30/10/2012 progetto esecutivo dell’opera (non bazecole) · per Euro 224.345,00 con contributo della Regione Lombardia, · per Euro 1.968.655.00 con mutuo a carico dell’Ufficio d’ambito dell’ATO della Provincia d Sondrio · per la rimanenza di Euro 807.000,00 con mutuo a carico del Comune di Aprica; · Costo previsto per gli espropri 16.477 che non risultano ad oggi, dopo 12 anni, ancora pagati · in data 04 luglio 2013 veniva stipulato il contratto d’appalto tra la Stazione Appaltante e l’aggiudicataria Costruzioni Cerri S.r.l.; · in data 29 agosto 2014 la Perizia n. 1 di variante è stata approvata in sede di conferenza di servizi da parte degli Enti competenti · in data 24 aprile 2015 perizia di variante n. 2) relativa alle modifiche progettuali non autorizzate, segnalando che era stato ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza per le Belle Arti ed il Paesaggio di Milano, che non erano stati modificati materiali e lavorazioni, · con nota del 22 luglio 2015 il Responsabile Unico del Procedimento, , non ha ritenuto sussistessero i presupposti ex lege previsti per l’approvazione della perizia richiesta, in quanto le norme in tema di contrattualistica pubblica escludevano l’approvazione di una variante a sanatoria di opere già eseguite; · in data 30 dicembre 2016 il Comune di Aprica risolveva il contratto di prestazione d’opera professionale con l’ing. Berdini per aver autorizzato e/o tollerato l’introduzione della variante non preventivamente approvata e in data 23 maggio 2017 affidava l’incarico di direzione dei lavori al Dott. Ing. Dario Mossini; · in sede di Conferenza dei Servizi, convocata in data 31 luglio 2015, veniva espresso parere favorevole all’accertamento della compatibilità paesaggistica, con esclusione degli aspetti urbanistici, edilizi e riconnessi alla realizzazione dell'opera pubblica; · in data 25 settembre 2015 veniva adottato il provvedimento di accertamento della compatibilità paesaggistica che, a conclusione dei lavori della conferenza di servizi, provvedeva, altresì, a determinare, una sanzione ambientale a carico della Costruzioni Cerri S.r.l. di importo pari ad Euro 427.618,45, rideterminata a seguito di contenzioso amministravo conclusosi con la decisione del Consiglio di Stato con sentenza n. 3689 del 9.6.2020, in Euro 86.962,50 tra l’Appaltatore e il Comune di Aprica nascevano una serie di liti giudiziarie che, a seguito di reiterati incontri tra le parti, sono culminate in specifica lettera di intenti approvata dalla Giunta Comunale di Aprica con deliberazione n.18 in data 25/03/2024 Ulteriori riflessioni contenute nella lettera aperta
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