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Accadeva oggi a Tirano: nel 1925 si inaugurava il monumento ai caduti

CRONACA - 08 11 2017 - Ivan Bormolini

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/inaugurazione monumento dei caduti Tirano 1925

(A cura di Ivan Bormolini) Forse oggi questo monumento di grande importanza storica, umana ed artistica, passa spesso inosservato nel contesto di una caotica piazza Marinoni. Il grande obelisco di candido granito, che pochi anni fa è stato al centro di opere di restauro, è rivalutato solo in occasione dei festeggiamenti del 25 aprile, oppure del 4 novembre, date importantissime nella storia della nostra grande Patria.
Eppure è lì, ed è oggi come ieri vivissima testimonianza di quanti, con il loro sacrificio estremo, hanno combattuto e perso la vita nei due tremendi conflitti mondiali.

 

Oggi, 8 novembre 2017, sono trascorsi ben 92 anni da quell' inaugurazione ed una foto di quel giorno, che qui proponiamo, ci mostra quanto era stato vissuto e partecipato quel momento da parte della popolazione di allora, certamente ancora scossa dal grido assordante delle armi e delle vite umane perdute durante il primo conflitto mondiale.

 

Tra la fine dell'800 e gli inizi del 900, la piazza Marinoni era stata al centro di grandi lavori pubblici: nel 1887 erano state fatte delle opere di ampliamento, messe in cantiere grazie alla cessione gratuita di terreni da parte di cittadini benemeriti. La piazza era stata ribattezzata, nei detti popolari, la piazza nuova. 
Dopo la prima guerra mondiale, anche la volontà dei nostri tiranesi aveva doverosamente ritenuto giusto realizzare ed avere un luogo dove ricordare perennemente i dispersi ed i caduti in guerra. 
Devo dire oggi che la scelta del sito era stata pienamente azzeccata, ovvero il cuore di quel paese divenuto città, lì dove sorgeva la grande caserma Torelli, la quale ha racchiuso tutta la grande gloria del V Alpini con particolare ricordo al valoroso del Battaglione Tirano.

 

E così, come si usava fare allora, dalle parole, dai progetti alla realizzazione era passato ben poco tempo; dalle lodevoli idee si era giunti ai fatti donando a Tirano un luogo di ricordo ed altrettanto viva testimonianza.
In quella lapide posta alla base dell'obelisco erano ben 114 i nomi di coloro che avevano trovato la morte sul campo di battaglia in quella prima grande guerra; a quel già triste diario o necrologio, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, altri 81 nomi avevano completato le tristi lapidi di questo monumento. Stiamo parlando di 195 vite umane, ovvero un grande tributo, che anche in questa giornata, che ci ricorda l'inaugurazione del monumento, non deve essere scordato e passare nell'indifferenza oppure nel silenzio assordante di quei campi di battaglia, dove con il sacrificio estremo della vita umana si dava slancio vitale alla nostra Patria.

 

Ricordiamoci oggi, se passiamo di lì, uno sguardo, un semplice colpo d'occhio, oppure un Eterno Riposo, per ricordare tante vittime tiranesi che hanno combattuto lontano da noi armi in mano e zaino sulle spalle, con quella viva speranza di ritornare nella loro Tirano e dalle loro umili famiglie che per tanti anni infausti hanno vissuto nella speranza di riabbracciare i loro cari, una speranza ed un desiderio amaramente naufragati nel silenzio veloce e fulminate di un colpo d'arma da fuoco preso in trincea. Onore a loro! 

 

Ivan Bormolini

 

FONTI:

  • “Tirano il centro storico, storia arte cultura”. Autore Gianluigi Garbellini. Prima edizione febbraio 2009.Stampa Lito Polaris Sondrio.
  • Per la fotografia storica dell'8 novembre 1925: “Cento anni di vita a Tirano” . Autrice Carla Soltoggio Moretta. Finito di stampare nel mese di maggio del 1997 presso la Tipografia Petruzio srl, Tirano So.

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