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TRENORD, PD MORBEGNO: "BASTA DISSERVIZI ANCHE IN STAZIONE"

TERRITORIO - 06 01 2017 -

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“La decisione di Trenord di ridurre l’orario di apertura della biglietteria della stazione di Morbegno, fino a portarne alla totale chiusura in diversi pomeriggi, è un pessimo segnale per i cittadini e il territorio del mandamento”. Lo ha comunicato il Circolo PD di Morbegno in una nota a firma del coordinatore Federico Gusmeroli a seguito dell’annunciata decisione di Trenord di ridurre l’orario di apertura della biglietteria della stazione di Morbegno. “Già qualche mese fa, quando erano ancora in corso i lavori di sistemazione del sottopassaggio, avevamo chiesto a Trenord di introdurre alcune migliorie per agevolare la vita dei pendolari, quale ad esempio l’installazione di una macchinetta obliteratrice sul secondo binario così da non costringere l’utenza provienente dalla parte nord di Morbegno a fare tutto il giro per convalidare il biglietto. Da allora, nonostante la fine dei lavori e l’installazione di un monitor nel sottopassaggio, la situazione non è certo migliorata I problemi dei treni sulla nostra linea sono molti e ben conosciuti: ritardi, soppressioni, guasti: se a questi si aggiungono anche i disservizi a terra la situazione diventa ancora più difficilmente sopportabile per tutti i valtellinesi che prendono il treno, in particolare per i pendolari. Indipendentemente dal ripristino degli orari di apertura della biglietteria, l’installazione di una o due macchinette automatiche per la vendita dei biglietti permetterebbe quantomeno di salvaguardare buona parte della fascia di utenza, consentendo l’acquisto del titolo di viaggio anche durante l’orario di chiusura della biglietteria. Attualmente è necessario recarsi al bar della stazione che però non è aperto 24 ore al giorno e che vende solo biglietti a fascia chilometrica, lasciando di fatto escluse tutte le altre soluzioni che vanno comprate a Milano - con un aggravio di costi o di tempo - oppure attraverso il sito internet, con tutti i problemi connessi a diverse fasce di utenza meno tecnologiche". “Come se non bastasse, negli ultimi giorni si è aggiunto come giustamente sollevato da Giorgio Nana della CGIL il problema della chiusura della sala d’aspetto, che costringe i passeggeri ad aspettare il treno al freddo, direttamente sui binari: specialmente in questi mesi invernali è qualcosa di non accettabile”, ha concluso il coordinatore del circolo dem. “La stazione di Morbegno serve l’intera bassa valle e vede il passaggio di centinaia di pendolari al giorno: non è possibile renderla una stazione “fantasma”. Ci auguriamo che Trenord intervenga al più presto, in collaborazione con Rfi e tutti gli enti preposti, con le dovute misure organizzative o strutturali per riportare il servizio in stazione a livelli accettabili: all’impegno economico richiesto a tutti i cittadini per i biglietti dei treni e gli abbonamenti deve corrispondere un servizio adeguato”.

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