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La nuova Inter pronta a volare sulle ali dell’entusiasmo

SPORT E TEMPO LIBERO - 27 07 2020 - Redazione

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L’acquisto di Hakimi e il pressing su Alaba e Palmieri per ripartire dalle fasce laterali

Dopo un anno calcistico trascorso a osservare con attenzione le mosse da scacchista dell’Antonio Conte nerazzurro, lo abbiamo capito anche noi: le fasce sono tutto per il mister leccese! La sua Inter, soprattutto nel corso degli ultimi match disputati, è solita cambiarsi d’abito e lo fa sostituendo regolarmente quei calciatori che bazzicano sulle sponde laterali del terreno di gioco. Se Candreva e Young partono spesso titolari, allo scoccare del 60°- 65° minuto circa ecco venire prontamente rimpiazzati da Moses e Biraghi. Tutto ciò non deve affatto sorprendere il tifoso disattento: Conte è infatti solito chiedere a questi preziosi interpreti un tale dispendio di energie, obbligati come sono a correre a per di fiato avanti e indietro per attaccare e per difendere, che difficilmente possono resistere stoicamente per un’ora e trenta. Tenendo conto che gli stessi non sono più dei giovincelli (età media 30 anni), va da sé come iniettare forze fresche nel motore interista, che ben funziona solo quando le allargate trame offensive risultano essere poco prevedibili, sia un obiettivo da perseguire nel breve periodo. E l’arrivo del giovane e promettente Hakimi va proprio in questa direzione.

 

Ma chi sarebbe Hakimi?

Achraf Hakimi, per chi ancora non lo conoscesse, è un difensore esterno destro con il vizio della sortita offensiva cresciuto nelle giovanili del Real Madrid. Dopo aver fatto la giusta gavetta, esordisce nel 2016 con Santiago Solari nel Real Madrid Castilla (i Blancos di serie B) per poi approdare, nella stagione 2017-2018, in prima squadra. A causa del poco spazio ritagliatosi in campo, il marocchino classe ’98 è costretto a emigrare all’estero in prestito al Dortmund, team con cui è letteralmente esploso. Con i gialloneri diviene subito titolare inamovibile e si fa apprezzare dal suo pubblico soprattutto per le ripartenze palla al piede. L’Inter di Conte, alla ricerca di giovani e promettenti ali, decide di acquistarlo a titolo definitivo per una cifra intorno ai 40 milioni di euro più 5 di bonus. Un nuovo “centometrista” è pertanto pronto a scaldare i cuori nerazzurri che in occasione del torneo di serie A 2020-2021 vogliono finalmente tornare a vincere l’amato tricolore. 

 

Alaba e Palmieri: due giocatori chiave per Conte?

Conte, si sa, è un allenatore insaziabile in fatto di successi e incontentabile per quanto riguarda l’acquisto di campioni affermati. Dopo Hakimi, funambolo dalla classe pura ma pur sempre un 21enne, il mister vorrebbe poter schierare almeno un paio di ali di sicuro affidamento. Si è parlato in questi ultimi tempi di due giocatori in particolare, ovvero Alaba e Palmieri. Se il primo è un “usato sicuro”, vista l’esperienza internazionale maturata con la casacca del Bayern Monaco addosso, il secondo è un prospetto ancora in divenire che però conosce già il nostro campionato avendo militato nelle fila della Roma dal 2015 al 2018. Se Emerson a oggi molto probabilmente potrebbe davvero accasarsi a Milano, non ci giureremmo nel caso di David molto vicino a un rinnovo di contratto con i bavaresi. Se tramontasse una di queste due piste, oppure entrambe, è chiaro che la Benamata dovrà trovare comunque dei sostituti degni di Candreva & company. E se tornasse alla base il promettente Di Marco invece che sacrificarlo all’altare dell’affare Kumbulla?

 

Un’Inter per forza protagonista

La nuova Inter è dunque pronta a volare sulle ali dell’entusiasmo grazie al fortissimo Hakimi, difensore marocchino acquistato per 40 milioni più 5 di bonus dal Real Madrid che può benissimo giocare da esterno destro di centrocampo, e almeno uno tra Alaba e Palmieri. Ripartire la prossima stagione dalle fasce laterali, per esprimere quel gioco arrembante che si è visto solo a tratti quest’anno, è nei desiderata di Antonio Conte che nel corso dell’attuale campionato si è accontentato, si fa per dire, dei corridori a tutto campo Young, Candreva, Moses e Biraghi. Non ce ne vogliamo gli odierni padroni delle zone del campo più importanti se si desidera stanare l’avversario abituato a chiudersi a riccio, ma quelli che prenderanno il loro posto all’interno dello scacchiere nerazzurro saranno certamente di un altro livello. Il 24enne del Bayern Monaco, oggi invero sempre più distante da Milano, è un’ala molto abile ad attaccare ma anche a difendere, visto che in Germania gioca spesso da centrale, mentre Palmieri, molto vicino ad accettare la chiamata dell’Internazionale, è un eccellente crossatore abituato a muoversi sulla corsia sinistra. Vedremo chi dei due farà compagnia dell’ex numero 19 del Dortmund, sta di fatto che a prescindere dai nomi la dirigenza milanese sta decisamente progettando una campagna acquisti con il botto. Gli stessi bookmaker, elencando le favorite della prossima A, sono certi che già con l’arrivo di Hakimi all’Inter la stagione nerazzurra 2020-2021 sarà per forza di cose quella della svolta. Se l’attuale è servita al c.t. per capire fin dove la rosa a disposizione può davvero spingersi, la prossima deve caratterizzarsi per almeno un trofeo conquistato, meglio se il campionato (torneo a cui Conte tiene molto). Riuscire già in questo caldo agosto a  trionfare in Europa League  obbligherebbe comunque il club di proprietà di Suning a investire sui laterali perché ci sarebbe una Supercoppa UEFA da disputare a settembre. In qualsiasi circostanza insomma ci sarà quella rivoluzione sulle fasce speriamo prodromica di successi futuri.

 

Il jolly D’Ambrosio

Se Candreva, Young, Moses e Biraghi con l’arrivo di Hakimi e altri due top player potrebbero sedersi con più frequenza in panchina rispetto al solito, non ne saremmo così sicuri per quanto riguarda D’Ambrosio. L’ex Torino essendo molto versatile può essere impiegato come jolly un po' ovunque. Da centrale difensivo a pendolino della fascia, Danilo sa interpretare più ruoli e questo gli permetterà di non perdere posizioni nelle gerarchie di Antonio Conte. Non ci stupiremmo di vederlo la prossima stagione più volte rispetto al 35enne ex Manchester United, all'ex giocatore della Fiorentina oppure al vecchio trequartista della Lazio ora convincente laterale del Biscione. Chi scenderà in campo per i nerazzurri d’ora in poi dovrà essere duttile tatticamente e vantare una resistenza fisica importante, dunque D’Ambrosio nell’Inter annata 2020-2021 ci starebbe davvero bene.   

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