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Studenti impegnati nella “Corsa contro la fame”

SCUOLA - 27 04 2022 - Redazione

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/Corsa contro la fame studenti

Quest’anno, l’Istituto Comprensivo di Grosio Grosotto Sondalo ha accolto con entusiasmo il progetto “Corsa contro la fame”, promosso dall’associazione internazionale Azione contro la fame, organizzazione umanitaria internazionale che opera da oltre 40 anni nella cooperazione. Il progetto ha l’obiettivo di responsabilizzare gli studenti andando ad arricchire le loro competenze di Educazione civica, trattando argomenti come la fame nel mondo, l’agenda ONU 2030 e i cambiamenti climatici.

 

Il progetto, rivolto alle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, si concluderà con una corsa di beneficenza, durante la quale ogni alunno partecipante si impegnerà al massimo per poter riscuotere quanto più denaro possibile dai suoi sponsor, in base alle promesse di donazione. Per evitare assembramenti con un numero eccessivo di partecipanti, la corsa sarà suddivisa in tre parti. Si inizia sabato 30 aprile presso il laghetto di Grosotto, dalle 11.30 alle 13, si prosegue a Sondalo il 17 maggio presso la pista di atletica e si conclude a Grosio il 18 e 19 maggio in Villa Visconti Venosta. Ogni alunno avrà una pettorina con il numero 28, perché 28 sono gli euro che permettono di salvare un bambino malnutrito attraverso una cura di 8 settimane.

 

Il paese Focus del 2022 è il Madagascar, una nazione di cui si sente spesso parlare come meta turistica, ma non come uno dei Paesi più poveri al mondo dove gran parte della popolazione vive con meno di 2 euro al giorno. Oltre alla povertà, il Paese è afflitto da continue catastrofi naturali, intensificate dai cambiamenti climatici, e devastanti epidemie.

 

Le insegnanti referenti del progetto, Giada Armanasco e Giusy Senini, spiegano che “nei mesi precedenti alla corsa, gli studenti hanno partecipato ad un incontro formativo a distanza, con un esperto dell’associazione, il quale, attraverso attività interattive e momenti di riflessione, ha coinvolto i ragazzi portando in classe testimonianze video di loro coetanei che vivono in contesti di guerra, povertà e cambiamenti climatici. È stato poi consegnato il così detto “passaporto solidale”, strumento chiave del progetto, ovvero un libricino che riassume i temi trattati in classe, con il quale gli studenti hanno potuto sensibilizzare parenti e conoscenti sugli argomenti trattati. Le persone sensibilizzate hanno potuto, quindi, decidere di diventare sponsor dello studente e hanno fatto una promessa di donazione (anche simbolica) per ogni giro che lo studente si impegnerà a percorrere il giorno della corsa. I giorni successivi alla corsa ogni alunno andrà dai propri sponsor, moltiplicherà le promesse di donazione per il numero di giri effettuati e raccoglierà il denaro guadagnato, per poi consegnato al genitore che si è reso disponibile per effettuare un versamento cumulativo all’associazione Azione contro la fame”.

 

Tutto questo spinge i ragazzi a mettersi in azione e li porta a sviluppare le loro capacità di comunicazione e coinvolgimento. Si tratta di un vero e proprio modello educativo in cui ogni ragazzo in azione è un adulto di domani che sarà più responsabile e pronto a mettersi in gioco per migliorare le cose.

 

Come ricordato, quest’anno il progetto è stato rivolto alle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, ma, vista l’importante valenza educative e l’ottimo supporto da parte dell’associazione, per l’anno prossimo l’intenzione è di riproporlo coinvolgendo anche le classi prime.

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