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Le polizze assicurative e la dichiarazione dei redditi

INTORNOTIRANO CONSIGLIA - 18 06 2022 - Annuncio pubblicitario

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/spezia assicurazioni

Siamo entrati nei mesi caldi della compilazione della dichiarazione dei redditi e della raccolta della documentazione necessaria per la sua compilazione. Per questo è opportuno conoscere quali sono le polizze assicurative detraibili e in quali circostanze è possibile farlo.

 

Innanzitutto, è opportuno capire per quale motivo lo Stato incentiva, tramite il sistema delle detrazione/deduzione, le polizze assicurative. La risposta è semplice, e riguarda la protezione che queste polizze danno verso i gravi inconvenienti della vita, permettendo di mantenere un adeguato tenore di vita anche a fronte di grossi inconvenienti. Stipulare una buona polizza attraverso un’attenta consulenza ti permette di analizzare tutti i rischi che corri e valutare tutte le opzioni per contrastarli. Lo Stato con consapevolezza ne stimola la loro stipula partecipando al pagamento dei premio permettendone l’inserimento nella dichiarazione dei redditi.

 

Come avviene ormai in molti casi, le polizze per essere inserite nella dichiarazione dei redditi, devono essere pagate attraverso metodi di pagamento tracciabili sistema che permette di trovare tutti gli importi già indicati nella dichiarazione precompilata. Ovviamente vi sono dei limiti di detraibilità, che variano a seconda del tipo di polizza. Da ricordare, la necessità di conservare la ricevuta di pagamento (o la certificazione a fini fiscali) e la copia del contratto come prova.

 

Facciamo quindi ordine sulle polizze che rientrano nella casistica:

Assicurazioni sulla casa

Da qualche anno (1° gennaio 2018) lo Stato incentiva, attraverso polizze specifiche, la protezione dagli eventi calamitosi, terremoti e alluvioni, permettendo la detraibilità degli importi spesi per l’acquisto di queste garanzie proprio con lo scopo di ridurre il costo finale a carico del contribuente.

 

La percentuale detraibile è del 19% senza alcun limite di spesa. La polizza deve riguardare un immobile ad uso abitativo, ed entrambi devono essere intestati al richiedere.

Polizze Infortuni e Vita

Le polizze infortuni e sulla vita, sia che tutelino la morte che l’invalidità permanente, possono essere portate in detrazione per l’ammontare del 19%, ma va però fatta una distinzione:

  • se i contratti sono stati stipulati o rinnovati prima del 31/12/2000 vi rientrano tutte le polizze vita o invalidità permanente;
  • se stipulati dal 1/1/2001 l’invalidità permanente non deve essere inferiore al 5% (da qualunque causa derivante).

L’importo detraibile non deve comunque superare € 530,00, che significa che una polizza con un premio di 530 euro ci verrà a costare meno di 430 euro, con un risparmio di oltre 100 euro.

Fondi Pensione

Anche per i fondi pensione devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi in quanto, i contributi versati alla previdenza complementare sono deducibili dal reddito fino ad un massimo annuo di € 5.164,57, il che porta ad una riduzione della retribuzione lorda su cui si paga l’IRPEF, comportando di conseguenza una riduzione dell’imposta da versare: per esempio per un fondo pensione con un premio di € 2.000, potrai avere un risparmio da 460 a 860 euro.

Polizze Non autosufficienza

Sempre per favorirne la stipula, sono incentivate anche le polizze che proteggono dal rischio di mancanza di autosufficienza, vale a dire la perdita della possibilità di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Dette polizze permettono di incassare una rendita allo scopo di assumere qualcuno per provvedere all’assistenza dell’invalido. L’importo non deve complessivamente superare € 1.291,14.

Polizza RCA

Non sono più previste detrazioni (come avveniva in passato) per le polizze RC auto. Restano detraibili, laddove previste dal contratto, le coperture per gli infortuni del conducente come avviene per tutte le polizze relative ad infortuni.

 

Nella dichiarazione dei redditi queste spese andranno inserite (nel riquadro E) con i codici delle diverse categorie di polizza, che ricordiamo essere:

  • 36 per il rischio di morte o invalidità permanente;
  • 39 per il rischio di non autosufficienza;
  • 43 per il rischio di danni da eventi calamitosi.

 

La documentazione attestante il diritto di inserimento in dichiarazione viene invita direttamente al cliente, ma può essere anche richiesta direttamente in Agenzia nel caso non sia pervenuta.

 

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