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Tangenziale di Tirano e Val di Mello

ECONOMIA E POLITICA - 15 03 2019 - Bernardo Gabriele Ferrari

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/val di mello

Tutti ci dicono che abbiamo la più bella COSTITUZIONE del mondo e che dobbiamo amarla e applicarla.

Comincio con art.21 : Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Art. 11 : La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione.

 

Come ex consigliere per 10 anni di Italia Nostra, sez. di Sondrio, sotto la presidenza di Argeo Cergnar e di Bruno Moroni, intendo ribadire che ITALIA NOSTRA è sempre stata favorevole al miglioramento della circolazione stradale, ma cercando di salvaguardare al massimo anche il paesaggio.

Una prova provata per esempio, è stata la realizzazione della PRIMA ROTONDA DELLA VALTELLINA, in viale Milano a Sondrio.

La proposta con disegni tecnici è partita da Italia Nostra e accolta dal Sindaco di allora Alcide Molteni.

 

La strada prevista per la tangenziale di Tirano, che andrà da Villa a Bianzone, farà uno scempio del territorio perchè passerà in mezzo ai frutteti della Ganda.

Come cittadino che ama la sua Patria, la terra dei suoi padri, direi che si può risparmiare una fetta di territorio se la strada passerà, invece, in fregio all'argine dell'Adda.

Qualcuno potrebbe farmi notare che tale zona è stata esondata con l'alluvione del 18 luglio 1987.

Al che rispondo che la soluzione ideale sarebbe passare in galleria sotto la montagna per circa 800 mt.

 

Sulla stampa locale si sta leggendo che vogliono fare il traforo dello Stelvio, del Mortirolo, dello Spluga ecc.

Direi TROPPA GRAZIA S.ANTONIO, ci bastano 800 mt di galleria per non devastare il territorio togliendo centinaia di posti di lavoro e vita certa ai contadini anche per il futuro.

Il costo è simile sia per la strada in rilevato che per la galleria, dove però si risparmierebbero 20 milioni di espropri.

SE VOGLIAMO FARE TURISMO E MANGIARE MELE IL TERRITORIO È IL NOSTRO ORO.

 

Altro punto che assolutamente non mi convince è la rotonda a metà Campone: una strada con forte pendenza sempre critica con neve, gelo, pioggia.

Mettetevi nei panni di centinaia di camionisti che ogni giorno dovranno dare la precedenza a chi esce da Tirano e si sono già immessi nella rotonda: dovranno fermarsi per riprendere in prima marcia con pendenza al 10%.

LA ROTONDA ANDREBBE POSIZIONATA UN PÒ PIÙ IN ALTO DOVE C'È LA ZONA PIANEGGIANTE.

 

VAL DI MELLO

Dobbiamo aspettare che Mauro Corona ne parli a RAI 3 per capire che È UNA SCHEGGIA DI PARADISO???

Come ex consigliere di Italia Nostra direi che se avete soldi da investire in tale valle meravigliosa, direi che si può sistemare al meglio in modo naturale l'attuale sentiero-mulattiera in alcuni punti, ma meno si tocca e meglio è.

Se proprio volete far vedere a tutti la valle, direi che potete investire i soldi in modo intelligente.

A metà valle, in uno spiazzo naturale, mettete UNA MONGOLFIERA, con un cavo per verricello di recupero.

Tutti potrebbero ammirare la valle dall'alto come se fossero alpinisti.

Una emozione unica in una valle unica.

Una cosa simile la stanno facendo in Turchia nella Valle di Gorene per ammirare "i camini delle fate".

Arthur Shopenhauer, filosofo tedesco, diceva che OGNI BUONA IDEA ATTRAVERSA SEMPRE 3 FASI:

  • La prima dove viene derisa.
  • La seconda dove viene combattuta.
  • La terza deve viene ritenuta naturale, logica e giusta.

 

Così parlò il cittadino tiranese

Bernardo Gabriele Ferrari

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