Salta la razionalizzazione delle linee elettriche

La comunicazione giunge direttamente dal Comitato sorto per occuparsi della questione: la Regione Lombardia e la Provincia di Sondrio non riescono a sottoscrivere l’accordo per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina Valchiavenna. La notizia è trapelata in seguito all'incontro che si è tenuto a Sondrio tra il presidente uscente della Provincia Elio Moretti e
il management di Terna.

Il motivo è che diversi comuni della Comunità Montana di Tirano sono contrari al progetto presentato dalla società, e alcuni non hanno nemmeno deliberato l'approvazione di un investimento che ammonta a 1 miliardo e 700 milioni di euro. I comuni inadempienti sarebbero Grosotto, Tovo e Lovero mentre l’amministrazione del comune di Villa di Tirano ha espresso parere contrario. Terna dal canto suo avrebbe preso atto della situazione e ribadito che in assenza di un accordo con gli enti locali sarà costretta a spostare in altre aree il suo intervento, che era un atto dovuto nel rispetto dell’accordo di programma 2023 e della progettazione decennale, con buona pace del territorio delle province di Sondrio e di quelle limitrofe. Dunque la razionalizzazione delle linee ad alta tensione in Valtellina e Valchiavenna rischia di essere archiviato fin quando un altro comitato di liberi cittadini tornerà alla carica.

A questo punto - afferma il Comitato che rivendica il merito di aver tenuta viva l'attenzione  sull'argomento - ognuno dovrà assumersi le proprie gravose responsabilità.

Guido Monti