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Razionalizzazione rete elettrica: raggiunta l’intesa tra i territori per il tratto Grosio–Villa di Tirano

ECONOMIA E POLITICA - 02 10 2020 - Redazione

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/linee elettriche

Si è svolta ieri, in videoconferenza, la quarta riunione del tavolo tecnico istituzionale chiamato a decidere per la razionalizzazione delle linee elettriche ad alta tensione della Valtellina nel tratto che va da Grosio a Villa di Tirano.

Il tavolo coordinato dalla Provincia di Sondrio, che ha visto coinvolti attivamente gli amministratori dei Comuni di Grosio, Grosotto, Mazzo di Valtellina, Sernio, Tirano, Tovo di Sant’Agata, Villa di Tirano, Lovero, i rappresentanti della Comunità Montana di Tirano e di Terna, ha lavorato per oltre un anno al fine di raggiungere un importante obiettivo comune nel minor tempo possibile.

 

La precedente riunione del 7 maggio aveva già portato all’individuazione della soluzione progettuale ritenuta ottimale per il territorio tra quelle studiate da Terna: l’obiettivo primario era quello di ridurre la lunghezza dei raccordi aerei alla S. Fiorano Robbia, tenendo conto dei sotto servizi e delle criticità di un territorio fragile, smantellando le due linee aeree esistenti e che attualmente corrono a metà montagna.

 

La soluzione più efficace prevedeva un collegamento in cavo dalla stazione di Grosotto ad una stazione di transizione cavo/aereo, da individuare in un’area adatta tra Mazzo e Tovo, e raccordi in aereo a 380 kv verso la S. Fiorano Robbia.

A seguito della riunione di maggio, su suggerimento dei Sindaci di Mazzo e di Tovo e grazie agli incontri tecnici successivi con Terna, è stato elaborato un affinamento della soluzione scelta, battezzata “3bis”, che prevede la collocazione della stazione di transizione in un’area del Comune di Tovo di Sant’Agata, lontana da nuclei abitati, che consenta anche la riduzione della lunghezza dei raccordi aerei a 380kV alla S. Fiorano Robbia.

 

Si è così arrivati insieme a una soluzione ottimale che promuove valori fondamentali per l’intero territorio: tutela dell’ambiente, del paesaggio e della salute pubblica.

Non meno importante nell’ambito del progetto, Terna a maggio aveva aderito alla proposta della Comunità Montana di supportare economicamente il territorio nella realizzazione della pista ciclopedonabile tra Tirano e Grosio, lungo il tracciato del cosiddetto sentiero dei Castelli.

I partecipanti al tavolo tecnico di ieri, su richiesta del Sindaco di Tovo che ha suggerito e condiviso la soluzione progettuale con variante “3bis”, hanno accolto favorevolmente la richiesta di ristorare il territorio che ospiterà la stazione di transizione ma, ritenendo entrambe le compensazioni ambientali importanti, i Sindaci hanno chiesto al Presidente della Provincia, presente alla riunione, di suggerire una soluzione.

 

"Come Sindaco mi sento vicino alle sopravvenute esigenze del collega di Tovo, che ringrazio per la lungimiranza e la fattiva collaborazione. – afferma il presidente Moretti – e come Presidente della Provincia mi impegno volentieri ad individuare, unitamente alla Comunità Montana, ulteriori risorse per garantire entrambe le progettualità, che avranno certamente un impatto positivo sul territorio, sia in termini ambientali che paesaggistici e culturali. - e conclude Moretti – Un ringraziamento anche a Terna che non ha mai smesso di ascoltare e dialogare con i territori, con l’obiettivo di arrivare tutti insieme a condividere una soluzione ottimale per la razionalizzazione della rete elettrica del tratto che va da Grosio a Villa di Tirano".

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