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Quasi serie (165): Luigi Torelli

ECONOMIA E POLITICA - 02 07 2018 - Giancarlo Bettini

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Un palazzo nobiliare a confine con una strada comunale nel centro storico di Tirano. Di fronte e detto palazzo, sul lato opposto della via, un giardino “nobiliare” e una torre in lotta con la statica. Alla strada citata i nostri avi hanno dato il nome Torelli per onorare uno dei maggiori statisti nato a Villa, ma vissuto nella mia cittadina. Ho avuto modo, tramite la conoscenza dell’ingegnere Gianbattista Schiantarelli, di conoscere uno degli ultimi eredi della famiglia Torelli che non vive (o non viveva ) a Tirano, ma di tanto in tanto gradiva fare una capatina da noi. Ho avuto l’opportunità di visitare l’interno della casa nobiliare e ricordo ogni particolare dell’immobile.

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Ogni giorno dell’anno che dedichiamo ai nostri cari che non ci sono più amo sostare a lungo sulle tombe di coloro che ho conosciuto in vita o che hanno lasciato un bel ricordo a Tirano. Sosta d’obbligo la Cappella delle famiglie Torelli che si trova vicino all’ingresso principale e già si può ammirare dall’esterno del sacro luogo. Di Luigi Torelli riporto ciò che è stato, i numerosi, alti incarichi che ha ricoperto:

 

MINISTRO DELL’AGRICOLTURA, COMMERCIO E INDUSTRIA DEL REGNO D’ITALIA-MINISTRO DELL’AGRICOLTURA E COMMERCIO DEL REGNO DI SARDEGNA

SENATORE DEL REGNO D’ITALIA

A Villa di Tirano, dove è nato nel 1810, nella sala del Consiglio Comunale, c’è una targa con la seguente dedica:

IL CONTE LUIGI TORELLI NELLE CINQUE GIORNATE FREMENTE D’AUDACIA BALZO’ PRIMO SUL DUOMO CON LA BANDIERA TRICOLORE DANDO IMPETO DI VITTORIA ALLA RIVOLUZIONE

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L’altra notte ho fatto un sogno sulle cinque giornate di Milano, sulla salita di Luigi Torelli sul tetto del Duomo meneghino. Un bellissimo sogno con il nostro statista che sventolava la bandiera italiana con vigore. Il suo sguardo volgeva verso nord. Tramutiamo il sogno in realtà. Sappiamo che nelle belle, limpide giornate dal tetto del Duomo nettamente vediamo la catena montuosa della nostra provincia. Al mattino mi sono svegliato felice!

 

Giancarlo Bettini

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