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L’uccello del desiderio

ECONOMIA E POLITICA - 27 11 2018 - Méngu

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Chi di voi, da bambino, non ha mai domandato al nonno come si può catturare un uccello con le proprie mani? Alla domanda del bambino il nonno rispondeva serio: “ tesoro, per catturarlo devi mettergli del sale sulla coda !“.  Scherzava, ma in fondo aveva ragione! Quando gli si mette il sale sulla coda all’uccello la bestiola è già tra le tue mani, ma il bello è riuscire nell’intento.

 

Da bambino ne ho fatto di corse per mettere il sale sulla coda ai passeri, ma quelli avvicinati d’un passo , scappavano con salti e svolazzi da cavallette. Ci sono riuscito solo con le galline posando sulle loro piume dei chicchi di sorgo che poi se li scuotevano dalle piume e li beccavano. Orbene ora che sono grande e diciamo anche vecchio mi sono chiesto quali possono essere i desideri della città di Tirano e di come si potrebbero conseguire rincorrendo i nostri attuali Amministratori.

 

Sono quasi a termine mandato e forse anche giunti in porto con del “pescato” abbondante, ma sarebbe buona cosa sentirli parlare di cosa avevano in testa di fare e non ci sono riusciti per mille motivi. E’ un po’ come se anche loro avessero corso a destra e a sinistra per riuscire a mettere del sale sulla coda all’uccellino delle loro idee. Forse diranno che molti uccellini sono stati catturati, alcuni sono però fuggiti, ma sono fieri di aver catturato la grande poiana (leggi tangenziale) agendo “cum grano salis"!

 

Tra gli uccellini fuggiti mi pare di sentire cantare l’usignolo che invoca il desiderio di saltellare tra i rami di un grande e bel parco che in Tirano non c’è ! E anche di udire il canto del cuculo appollaiato sul “cràp del Dùch“ (roccia del gufo) che con la sua cantilena intona: “dé pü, dé pü, de pü, par li nòsi fraziùn e i nos muncc s’ pudèva fa de fa de pü, de pü, de pü !!“ (di più, di più , per le nostre frazioni e per i nostri monti si poteva fare di più, di più, di più!). Il sogno di quel cuculo era quello di cantare al mattino presto e alla sera tardi anche tra il boschetto del laghetto del Rodùn che in Tirano non c’è !

 

E forse non udite il canarino che con il suo canto a ritornello inneggia ad uno spazio o ad un centro funzionale di aggregazione riservato ai giovani e meno giovani per incontrarsi, intrattenersi e sviluppare competenze culturali, di informazione, di lavoro ecc. ecc. e che in Tirano non c’è! E non udite la “ Maria Lüisa “ che seduta sul suo trono in Piazza Cavour tra il bailamme delle macchine che le girano in circolo e la spianata di quelle parcheggiate urla: ”me ne vado, basta, non ne posso più!“.

 

Quali mai saranno gli Amministratori che, quatti, quatti, con gesti precisi, silenti e risolutivi riusciranno a mettere il sale sulla coda anche a questi uccellini per questi desideri? Io non lo so ma è certo che molti di noi gireranno con un pacchetto di sale grosso in tasca, sempre disponibili a fornire a quei sagaci Amministratori, che oltre alla prestigiosa cattura della grossa e altera poiana (leggi tangenziale) sapranno “cum grano salis” catturare anche l’uccellino del bel Parco, del Laghetto del Rodùn, e del centro di aggregazione che in Tirano non c’è !

 

Méngu

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