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Il cioccolato che coccola

ECONOMIA E POLITICA - 24 10 2020 - Sconfinando

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/cioccolato sconfinando

Ci avviciniamo all’inverno, la stagione del buon cibo e delle serate accanto al caminetto: quale “comfort food” meglio di una buona tavoletta di cioccolato?

Per coccolarvi, approfittate della promozione riservata a tutti i soci dell’associazione “Sconfinando”,

- una tavoletta in omaggio a chi ne acquista tre - valida fino all’ 8 novembre.

 

In negozio potete trovare tavolette di puro cioccolato dai gusti più originali: cocco, melograno, arancia, quinoa e riso, curcuma e pepe… Si tratta di cioccolato equo-solidale Mascao da agricoltura biologica, con cacao e zucchero provenienti da Repubblica Dominicana, Ecuador, Colombia, Bolivia e Perù. La sua particolarità è quella di essere prodotto senza lecitina di soia e con zucchero di canna integrale dalle ricche note aromatiche. Per i più curiosi aggiungiamo che la lecitina di soia è aggiunta al cioccolato con la funzione di emulsionante e stabilizzante, cioè non fa cristallizzare lo zucchero e mantiene compatto il cioccolato. L’ingrediente ha molte proprietà utili, tra cui quelle di essere antagonista del colesterolo e di stimolare il metabolismo, salvo allergie specifiche.

 

Il cioccolato Mascao può raggiungere una consistenza compatta e cremosa senza l’uso di lecitina grazie alla durata del “concaggio”. Questo procedimento, che rimescola e riscalda gli ingredienti in “conche”, dura oltre le venti ore, mentre, per il cioccolato di minore qualità, va dalle due alle otto ore.

La bontà del cioccolato, inoltre, dipende dalla quantità, qualità e provenienza delle materie prime. In particolare non si devono usare né grassi vegetali diversi dal burro di cacao né aromi di sintesi; per il cioccolato fondente la percentuale di cacao deve superare il 60%.

 

La peculiarità dei negozi Equo Solidali è quella di verificare che i componenti dei prodotti – in questo caso cacao, burro di cacao e zucchero - provengano da organizzazioni e cooperative agricole in cui siano rispettati i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale. Nelle riviste del settore no profit si legge che il commercio equo e solidale del cioccolato “rende più dolci i risvolti amari del mercato del cacao ed afferma i diritti in contrasto alle note amare dello sfruttamento “. I produttori che collaborano in un mercato alternativo a quello delle multinazionali, infatti, lavorano in un ambiente sano, con orari di lavoro concordati e ricevono il giusto compenso per la loro fatica. Non dimentichiamo inoltre che in molte zone la coltivazione del cioccolato ha permesso di sostituire quella della coca, spesso unica fonte di sostentamento.

 

Puoi trovare storie di prodotti e di persone presso la Bottega del Commercio equo in Largo Pretorio a Tirano o tenerti aggiornato tramite le nostre pagine social Facebook e Instagram.

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