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Cerchi una casa in affitto a Milano? Focus su zone e quartieri della città

ECONOMIA E POLITICA - 24 09 2020 - Redazione

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Settembre è il nuovo gennaio. Questo può significare, oltre a promettere a noi stessi di arrivare fino in fondo ai buoni propositi post vacanze, decidere di diventare autonomi e andare a vivere da soli, lontano dalla famiglia d’origine.

 

Oggi vedremo quanto potrebbe costare prendere casa a Milano, capoluogo di Regione e tra le città più importanti di Italia. Cuore pulsante e motore economico e culturale del BelPaese, Milano è una città dove è davvero facile ritrovarsi a vivere per motivi di studio e lavoro. 

 

Per farlo abbiamo ripercorso la storia delle principali zone del capoluogo milanese, e rilevato e messo a confronto alcuni canoni di locazione ripresi dalla sezione appartamenti in affitto a Milano del portale ZappyRent, così da avere un quadro aggiornato e reale del costo a metro quadro, e renderci conto di quali sono le zone più o meno abbordabili dove vivere. 

 

Partiamo dalla zona più in, il centro città. La zona del Duomo, della Galleria Vittorio Emanuele, di piazza San Babila; la zona del Teatro alla Scala e di Palazzo Reale; la zona del Parco Sempione e del Castello Sforzesco. E ancora, la zona di Brera e di piazza Gae Aulenti. In questi quartieri centralissimi gli affitti sono tanto alti da rendere impossibile abbordare la maggior parte delle tipologie di immobile in affitto, poiché i canoni di locazione possono arrivare ad oltre 3000€ per un intero appartamento.

 

Nel quartiere della Bovisa invece è possibile trovare anche bilocali a partire da 500€ al mese. Questo è un quartiere storico a nord ovest di Milano, che per la prima metà del ‘900 è stato la sede di piccole fabbriche e industrie, attraversato dalla linea ferroviaria da cui arrivavano gli operai dalle città vicine, nonché il quartiere dove vivevano centinaia di famiglie della classe proletaria. A partire dalla fine degli anni ’50 del secolo scorso, la Bovisa ha vissuto anni di abbandono che, poco a poco, si sono trasformati in degrado, con fabbriche dismesse, capannoni abbandonati e con l’area prima adibita a polo energetico, oggi chiamata La Goccia, totalmente inghiottita dalla natura che, negli anni, è cresciuta rigogliosa. A cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo, quindi, la Bovisa si presentava come un’area completamente spopolata e abbandonata. Senonché, nel 1990, il Politecnico di Milano ottiene proprio alcuni spazi del quartiere per costruirci campus e dipartimenti universitari. In circa vent’anni la Bovisa cambia volto: da ex area industriale dismessa diventa uno dei quartieri più innovativi e tecnologici. Trasformazione sancita definitivamente nel 2018, quando esordisce il Bovisa District, distretto dedicato appunto all’innovazione tecnologica, dalla robotica all’intelligenza artificiale, fino alla sostenibilità ambientale e al quartiere come grande hub per l’innovazione in tutta Europa.

 

Dal 2018 i prezzi degli affitti nel quartiere stanno aumentando di anno in anno, ma sono ancora più bassi rispetto alle zone più centrali della città.

 

La zona più conveniente dove cercare un appartamento in affitto resta comunque la periferia, ad esempio la zona Fiera e quella di San Siro, con trilocali a partire da 450€.

 

Molto gettonata anche la Città Studi. È un quartiere molto popolare, i prezzi degli immobili in affitto sono abbastanza contenuti, ed è anche qui possibile trovare bilocali a partire da 450€ al mese.

 

Cosa che invece non si può dire di un’altra zona super-gettonata di Milano, quella di Porta Romana. Quartiere vicino al centro, e sede della prestigiosissima Università Bocconi, Porta Romana non è proprio abbordabile, infatti per un monolocale bisogna considerare sui 500€ al mese, e per un bilocale oltre i 700€ al mese.

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