Una ragione di Vita per i vecchi

Volete far morire i vecchi? Allora lasciateli soli, con le loro ansie, con i “pensieri circolari” che mai si interrompono. Volete far vivere i vecchi ? Allora fateli sognare. Rompete i loro pensieri circolari negativi in quelli positivi con le carezze.

I sogni dei vecchi sono semplici come quelli dei bimbi. Nascono dalle parole, dai gesti, dai suoni, dagli affetti , dai sorrisi, dagli abbracci, da un fiore donato a chi li avvicina, da chi li circonda con amore. I vecchi che non sognano i loro affetti, i loro amori, sono come le giornate grigie d’inverno, dove la natura sembra morta sotto la neve e il gelo. Sono vecchi muti, solitari, malinconici, forse rancorosi e contano i loro lunghi giorni solitari come una persona condannata al patibolo e forse aspettano che la porta del carcere si apra l’ultima volta per loro . Solo il sonno, duro come un macigno, li fa sopravvivere, ma al risveglio all’alba, una morsa attanaglia il loro cuore.

L’unica medicina per loro è un sorriso donato, una speranza, un conforto, una carezza. Quel sorriso, quella speranza, quella carezza entrano nel cuore, nella mente come l’Amore li risveglia e dà nuova vita. I vecchi non vanno mai lasciati soli. Quanti figli, quanti nipoti parcheggiano i loro vecchi, magari tra mura comode ma fredde come igloo d’un pensionato e scompaiono dalla loro vita. I vecchi desiderano ricordare. La loro memoria, i loro affetti , i loro sogni sono il loro alimento , la loro medicina. I vecchi sono delicati come i fiori nel giardino: occorre bagnarli, ma solo un poco, nel periodo del loro sole che tramonta , occorre alimentarli con una presenza affettuosa, amorevole .

Il loro “concime di Vita” sono il sorriso del figli, la carezze dei nipoti, il vedere le loro famiglie felici e il loro benessere e la comprensione per le debolezze della vecchiaia. La loro dannazione e morte lenta sono le sofferenze delle loro famiglie sbandate, travolte da separazioni e divorzi dove sono soprattutto i figli a pagarne il conto. Figli, nipoti , fate sognare i vostri vecchi, fateli ridere, fateli parlare e vi accorgerete che loro hanno una forza immensa nel loro cuore e le vostre pene, i vostri affanni diminuiranno, perché loro sono come il sole al tramonto che è tiepido , dolce , che non abbaglia, ma che illumina le cose della vita dando forza e il giusto valore.

Quando il loro sole sarà tramontato allora mancherà in voi quella “dolce stampella” che vi aiutava nel sopportare le fatiche della Vita e il loro ricordo strizzerà il vostro cuore di ciò che potevate fare per loro e che avete fatto. Sarà così anche per voi quando sarete vecchi, perché questa è una loro ragione di Vita e probabilmente lo è anche per i giovani poiché l’abbraccio tra i giovani e i vecchi trasmette gioia.

Méngu

I sogni dei vecchi

parlano nei pioppi, nelle croste

di vitigni abbandonati,

nell’erba secca che beve il sole

dal silenzio surreale

di scriccioli d’inverno.

I sogni dei vecchi

cadono come foglie d’autunno,

senza far rumore,

e non è men rossa l’ocra

della clorofilla che muore.

I sogni dei vecchi

galoppano furiosi

sui destrieri dei tempi andati

e sanno di luna park dimenticati

e treni di periferia per sempre partiti.

I sogni dei vecchi

sanno d’amore;

tutto quello non ancora dato,

tutto quello

osato, vissuto, goduto, custodito;

ed ora, come un inutile vino,

vanamente fermentato