Una proposta gastronomica di eccellenza

Non v’è paese, nella nostra graziosa Valle, dove manchi la “Pizzeria“. Bene e benvenuta è la pizzeria! Però, tra le tante pizzerie, mi sembrerebbe giusto che facesse capolino anche una insegna grandiosa ed evidente con la scritta “Chisciöleria –Pizzeria“.

Affermo in modo convinto che il chisciöl è un piatto probabilmente più nutriente e gustoso della pizza e che si accompagna ottimamente con i vini della nostra terra. Il chisciöl è un piacere sicuro per il palato e la sazietà che ne deriva è accompagnata da un diffuso benessere che rafforza le membra e lo spirito. Lo dimostrerò con similitudini di antiche radici. Ricordo i nostri vecchi contadini quando, al mattino, andavano alla vigna a “fà scàsu“ (zappare in profondità) e dopo aver lavorato de “pìch e pala“ (piccone e badile) a mezzogiorno toglievano dal “rutsàch“(lo zaino) il chisciöl fatto la sera prima e l’accompagnavano con mezzo litro di vino rosso. Finito il pasto, si sputavano sulle mani, e avanti a “pich e pàla“ fino al tramonto.

Avrei voluto vederli dopo aver mangiato una pizza margherita e bevuto un boccale di birra! Sarebbero stati travolti dal badile, caduti per terra con “ ‘n vöit ‘n del stùmach “ ! Tutto questo per far nascere una chisciöleria tiranese nell’anno 2022. Sono convinto che lo “spazio “ ci sia   ad una condizione, che nasca  “ una chiscioleria “  dove il chisciöl sia cucinato in modo del tutto tradizionale e con i prodotti autoctoni e relativi vini. La “Confraternita del chisciöl e dei vini del tiranese” e i loro affiliati chisciölieri e chisciöliere hanno fatto dal 2005 da scuola . E’ una proposta buona, specie di questi tempi dove la creatività e l’iniziativa dei giovani non mancano in particolare in una Tirano sempre più predisposta al turismo e alle tradizioni gastronomiche locali.

Ezio (Méngu)