MENU
/seminare

Separare o aspettare?

CULTURA E SPETTACOLO - 23 07 2017 - don battista rinaldi

CONDIVIDI

/don battista rinaldi

Oggi una parabola che non finisce di risultare attuale, quella della zizzania e del buon grano. Che è come dire quella che ci fa pensare a da dove viene il male se il mondo è stato fatto da Dio, che è buono? O, ancora più concretamente, io credevo di aver seminato il buon grano nel mio campo, cioè di aver educato bene i miei figli, ma poi è passato ‘il nemico’ e mi sono accorto che tutto quanto ho insegnato…, così qualcuno di loro non mette più piede in chiesa, si dichiara indifferente ai problemi religiosi o addirittura sta prendendo una strada pericolosa.

 

A questo punto la tentazione diventa forte: Dio non può esistere se c’è il male, specie quello innocente! Il bene deve trionfare, in modo che tutte le persone oneste si sentano incoraggiate e non abbandonate! Dobbiamo intervenire, separare, dire da che parte sta la ragione e da che parte il torto! Era soprattutto la preoccupazione dei farisei che presumevano di sapere esattamente da che parte stessero il bene e il male.

 

Ma la sorpresa è che Gesù risponde a queste polemiche proprio con una parabola che spiega il suo comportamento in riferimento a quello di Dio: Dio non può schierarsi da una parte contro l’altra perché il bene non sta mai tutto da una parte e il male tutto dall’altra. Dio ama la libertà dell’uomo e lascia che ognuno faccia la propria scelta, e aspetta.

 

La pazienza di aspettare diventa allora la nostra prerogativa, quella che impariamo da Dio. Ogni persona è una storia aperta a sviluppi imprevedibili. Fissarla dentro un giudizio definitivo che sia di condanna vuol dire soffocare le sue potenzialità segrete che appartengono al dinamismo dello Spirito.

 

E poi il male non si può cancellare con un colpo di bacchetta magica. Il vederlo ogni giorno e il constatare quanto anche noi contribuiamo alla cattiveria e alla perversione dell’uomo, ci può aiutare. Dio ha bisogno di ciascuno di noi per far crescere il bene nel mondo. E noi abbiamo bisogno di aver fiducia in Lui, che sa comunque far crescere il frutto, anche dal seme più piccolo.

 

Don Battista Rinaldi

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI