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Le donne ai tempi dell'Orlando Furioso

CULTURA E SPETTACOLO - 10 04 2018 - Redazione

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Dopo la finestra sul mondo proposta da Monika Bulaj, il programma Universi Femminili volge lo sguardo alla storia. Giovedì sera a Tirano (12 aprile, ore 20,45 presso la Biblioteca Arcari) un incontro a tre voci, ideato dall’Associazione Bradamante, con Maria CarlaFay, Alessandro Materietti e Silvana Onetti, parlerà delle donne valtellinesi del Cinquecento.

 

Un articolo sul blog “Il Corriere delle donne di Raffaella Mauceri”, intitolato “LA SCRITTURA FEMMINILE – Emanuela Moroli”, giornalista e scrittrice protagonista de “Le ragazze del '68”, andato in onda su Rai 3, recita: “Sapere è potere, per questo si diceva alle donne che non erano adatte per gli studi, che erano intellettivamente inferiori e quindi era meglio che facessero gli angeli del focolare.”

 

Ma già cinque secoli prima, nel 37° canto dell’Orlando Furioso, Ludovico Ariosto esortava le valorose donne agli studi affinché non restassero relegate nell’ombra dall’invidia delle penne maschili.

affaticate notte e dì si sono

con somma diligenza e lunga cura

le valorose donne, e se con buono

successo n’è uscit’opra non oscura;

così si fosson poste a quelli studi

ch’immortal fanno le mortal virtudi;

 

A questi versi si ispira pochi anni dopo Ortensio Lando, letterato in stretti rapporti con i nobili valtellinesi, per l’epistolario femminile “Lettere di molte valorose donne, nelle quali chiaramente appare non esser ne di eloquentia ne di dottrina alli huomini inferiori” (Venezia ,Giolito De Ferrari - 1548), pubblicando, uniformate nello stile, centinaia di lettere riconducibili a donne del XVI secolo; la corrispondenza disegna nella geografia rinascimentale una rete simile a quella di un social del terzo millennio.

Le mittenti sono immortalate in un repertorio di exempla, confronto fra vizi e virtù, alla ricerca di un equilibrio, tra esperienza e sapere, della figura femminile nella famiglia e nella società.

 

Tra le protagoniste valtellinesi e valchiavennasche, amanti delle lettere classiche e delle citazioni erasmiane vi sono le sorelle Agnese Besta e Maddalena degli Alberti e la loro madre Lucia Gambara, spose di Azzo II Besta di Teglio, Niccolò Degli Alberti di Bormio e Antonio Maria Quadrio di Tirano; Leonora Vertema da Piuro e Caterina Malacria da Caspano. Ma chi erano queste donne? E cosa è cambiato da allora?

 

Il programma “Univesrsi Femminili” promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tirano è realizzato quest’anno nell'ambito dell'iniziativa regionale "Progettare la Parità in Lombardia - 2017" in partenariato con l’Associazione Culturale Bradamante, l’Istituto di Istruzione Superiore “Pinchetti”, l’Associazione Amici di Rosa Genoni, lo SPI-CGIL e il Cineclub Overlook Tirano. Con il patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Sondrio.

 

Il testo è disponibile nell’archivio internet: https://archive.org/details/bub_gb_V9sjfphvEwYC (bit.ly/2IHMwn8)

Info: Biblioteca Arcari Tirano 0342 702572 - biblioteca@comune.tirano.so.it

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