L'angolo verde: il cumino

Il cumino, pianta erbacea originaria della Siria, è molto utilizzato come spezia; se ne usano i semi, interi o ridotti in polvere, che presentano una forma allungata simile a quelli del finocchio, ma di tonalità più scura. Vengono raccolti in estate da luglio a settembre, quando i frutti sono maturi, e conservati poi in luogo asciutto in un barattolo a chiusura ermetica.

  Ingrediente base per la preparazione del curry, è molto usato nella cucina indiana, cinese e messicana; i semi, semplicemente abbrustoliti in padella alcuni minuti prima, possono essere aggiunti alle insalate, oppure usati nelle marinature a base di olio di oliva e di soia. Il cumino trova inoltre impiego per insaporire pane, torte salate, polpette vegetali, cracker fatti in casa, stufati, zuppe, verdure e pure in alcuni tipi di formaggi olandesi e valdostani. Il suo sapore amarognolo, ma con forte odore dolciastro per via dell'elevato contenuto di oli, serve per dare un tocco in più alle salse, tuttavia i semi di cumino vanno usati con parsimonia per evitare di coprire il gusto degli altri alimenti.

  Questa spezia è una buona fonte di potassio, calcio e fosforo, aiuta a difendere l'organismo dallo stress ossidativo (alterazioni che si producono nei tessuti e nelle cellule quando sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti quali fumo e alcool) e garantisce il buon funzionamento del metabolismo. Tra gli altri benefici del cumino sono inclusi una migliore digestione e la riduzione del glucosio. Se consumato sotto forma di tisana, con finocchio e menta, è una buona soluzione per calmare la tosse.

  L'olio essenziale di cumino è impiegato come lenitivo di gonfiori e dolori causati da infiammazioni muscolari basta massaggiare la parte interessata per coglierne tutti i benefici.