Il divin dono all’eremita del “Cràp del Còren”
CULTURA E SPETTACOLO - 10 07 2021 - redazione
Sapevate che il chisciöl è un dono divino? No? Il divin dono all’eremita del “Cràp del Còren” Per Tirano sarà grande onore vanto Un bel giovane di questo paese Sul “Crap del Còren” alla Ganda stette Ma ecco che un dì un dannato prete Il dannato prete disse al buon Bortolo , Vedi laggiù l’acqua che nell’Adda scorre? “Vattene o dannato vil prete mangione“ Tutto sentì il Signor nel cielo azzurro, Sopra i boschi apparve una gran luce, Questo fu il premio che nostro Signore Fu così che in onore del vecchio eremita Ezio (Méngu) (per grazia del Direttore Marco Travaglia che si gode, con la famiglia, una meritata e bella vacanza)
Ora lo sapete come l’ho saputo io da Giacomino che tutto sa sulla montagna di Trivigno.
Fu merito dell’eremita Bortolo che visse tra i due “Cràp del Còren“ per cinquant’anni subendo mille tentazioni e mai una volta cedette. Per questo fu premiato con un delizioso cibo calato dal cielo e il suo paese fu onorato per sempre.
udir che il “chisciöl” nel paese nacque
per virtù di un uomo pio e santo
che il Signor tanto amar gli piacque.
tra il lacrimar della sua morosa
mise il saio e la gran decisione prese
di far l’eremita in una valle sassosa.
seduto in cima a quell’aguzzo sasso
per cinquant’anni e mai non cedette
né a fame, né a sete, né ebbe sconquasso.
che nei boschi di Ganda fu condannato
a vagar gridando per fame e per sete
perché nel venerdì Santo aveva mangiato
tredici salsicce, un salame e una polenta
e poi bevuto aveva senza reverenza
vin rosso scolandone più di una brenta.
Ben fece Dio a dar quella penitenza!
che così tutti chiamavano il Santo eremita,
“Perché non mangi e soffri tutto solo
e lasci che il dolore consumi la tua vita?
Vino buon sarà se tu l’arsura vuoi calmar,
la scura nuvola che or in cielo veloce corre
sarà polenta con salsiccia per il tuo desinar.”
così disse il gran canuto uomo Santo
“solo il Signor potrà darmi il mio boccone
a Lui sol innalzerò il mio flebile lamento.
una gran saetta in valle fece balenar
più non si vide il prete falso e buzzurro,
poi si sentì un soave profumo propagar.
poi calò una gran ciambella color marrone
e subito s’ udì tuonar una possente voce
che disse “Ecco il cibo per le persone buone.“
donò al venerato eremita e gran Santo,
da quel dì la gente con gran fervore
scoprì quel cibo e fu gioia e gran vanto.
tutto il popolo esultò e quel divin dono
fu chiamato “Chisciöl“ perché dà vita
e più ne mangi e più diventa buono.
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