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Alfredo Orsingher: un bormino illustre si racconta attraverso gli “aromi terpenici”

CULTURA E SPETTACOLO - 15 10 2019 - Silvio Mevio

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/Alfredo Orsingher

Nato e cresciuto in Alta Valtellina (Bormio), il farmacologo Alfredo Orsingher - esperto in bioetica - è attualmente uno tra i più preparati ricercatori professionisti nel campo dei terpenoidi (aromi terpenici e cannabinoidi) ed in particolare del loro impiego nelle malattie neurodegenerative.

 

Alfredo Orsingher (head of medical and marketing communication - ODELFE), il medico farmacologo valtellinese nato e cresciuto nella Magnifica Terra di Bormio e successivamente “emigrato” prima oltre oceano e poi rientrato nella sua amata Italia (Toscana – Siena - Odelfe), recentemente ha passato alcuni giorni di vacanza in Alta Valtellina e in particolare nella sua amata Bormio dove ha rivisto – con immenso piacere – i suoi genitori (Anna e Franco) e sua sorella, la famosa cantante Consuelo e leader delle altrettanto conosciutissime Ladie’s Gang! Abbiamo approfittato della sua squisita disponibilità e con lui abbiamo fatta una bella e proficua chiacchierata (attraverso alcune domande circostanziate) sul meraviglioso e nascosto mondo vegetale dei “terpeni”, ovvero la parte odorosa delle piante!

 

Dott. Orsingher ci racconti – in sintesi - il “mondo invisibile” degli aromi terpenici …

<< I terpeni o aromi terpenici o terpenoidi, sono i costituenti principali delle resine di molte piante; vengono prodotti da molti vegetali, soprattutto dalle conifere, dai fiori di alta montagna e da alcuni insetti; sono i componenti principali anche degli oli essenziali di alcuni vegetali e di miscele di sostanze che conferiscono a ogni fiore e/o pianta quel caratteristico odore e/o aroma; inoltre, rappresentano anche i precursori biosintetici degli steroidi e dei carotenoidi; non ultimo perché meno importante, molti aromi usati nei cibi e/o nei profumi sono derivati proprio da loro, ovvero dai terpeni o terpenoidi naturali>>.

 

Dott. Alfredo Orsingher siamo a conoscenza che durante quest’anno (aprile 2019) ha tenuto alcune conferenze sul tema della S.L.A., ovvero di una malattia neurodegenerativa molto invalidante; ci può raccontare qualcosa a tale proposito?

<<Esattamente e in particolare in quel di Pistoia, in collaborazione con A.I.S.L.A. di Pistoia (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), ho tenuto – recentemente - un seminario dal titolo “Alterazioni del sistema immunitario nelle malattie neurodegenerative”! Ho parlato, infatti, delle ultime frontiere terapeutiche nella protezione neurodegenerativa attraverso l’impiego proprio dei terpenoidi ed in particolare nella sclerosi laterale amiotrofica (S.L.A.); tutto ciò - e soprattutto con mia immensa gioia – apre scenari nuovi e inimmaginabili e colmi di speranza per i malati di questa patologia altamente invalidante; infatti, studi molto approfonditi e validati, mettono in evidenza che già dopo dodici, sedici settimane di trattamento con i terpenoidi – ben classificati e standardizzati - è stato rilevato un significativo miglioramento dei sintomi correlati alla spasticità, respirazione, circolazione e salivazione>>.

 

Dott. Orsingher ci può spiegare – in particolare - che cosa sono i terpenoidi della canapa e delle altre piante officinali che vengono impiegati – attraverso la vostra azienda farmacologica (ODELFE di Siena – Toscana – www.odelfe.com) - per affrontare le alterazioni del sistema nervoso centrale nelle lesioni neurodegenerative?

<<Molti studi scientifici lo confermano, i terpenoidi, meglio conosciuti come terpeni o aromi terpenici (tanto per intenderci la parte odorosa della pianta vegetale), possono interagire con estrema efficacia nelle complicanze lesive del sistema nervoso centrale attraverso una risposta mediata sul sistema endocannabinoide presente in ognuno di noi. Mi voglio spiegare meglio: il sistema endocannabinoide sopra ricordato, rappresenta una struttura endogena complessa di comunicazione e di coordinamento tra diversi tipi di cellule neuronali, altamente essenziale per il normale funzionamento del nostro organismo. Esso si completa con recettori denominati “CB1” che sono preposti alla neuro - protezione e sono i più abbondanti e più ampiamente distribuiti nel nostro cervello; si trovano nelle cellule nervose (neuroni) del sistema nervoso centrale e del midollo spinale. A livello encefalico la distribuzione dei “CB1” è particolarmente marcata nelle regioni responsabili della coordinazione motoria e del movimento (cervelletto, gangli della base, corpo striato e la “substantia - nigra”), dell’attenzione e delle funzioni cognitive complesse come il giudizio (corteccia cerebrale), dell’apprendimento, della memoria e delle emozioni (ippocampo); esistono anche i “CB2” che si trovano principalmente nelle cellule immunitarie e sono distribuiti in molti distretti corporei>>.

 

Da quanto sopra esposto, dott. Orsingher, si può capire chiaramente che i terpeni, i fitocannabinoidi e i flavonoidi – con i loro peculiari meccanismi di azione – possono essere classificati tutti “terpenoidi” con marcate e ben definite attività neuroprotettive; ci può illuminare a tale riguardo?

<<Io aggiungerei anche antispastiche e antinfiammatorie perché questi straordinari “terpenoidi” intervengono – in modo benefico e marcato – come identificato dalla bibliografia medico-scientifica internazionale e come definito nel 2017 a Ginevra anche dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Salute), nella modulazione a livello neuronale per la salvaguardia dei motoneuroni; il risultato positivo di queste importanti ricerche scientifiche deriva non solo dalla dimostrata efficacia di questa associazione di terpenoidi, ma cosa importantissima dal buon profilo di sicurezza e di tollerabilità che risulta fondamentale nella cura di queste patologie neurodegenerative. In aggiunta e da non sottovalutare, sono molti utili nella detossificazione e depurazione di buona parte dei metaboliti tossici cerebrali e intestinali (proteina beta-amiloide e metalli pesanti, tutti possibili responsabili dello sviluppo e dello “start” di patologie come Parkinson, Alzheimer, S.L.A., Sclerosi Multipla, Autismo ed Epilessia)>>.

 

In ultima analisi, dott. Orsingher, la ringraziamo per la squisita disponibilità e prima di concludere questa bella e proficua chiacchierata, ci può forinire alcune notizie – in anteprima – su un “progetto speciale” che andrete a presentare, in anteprima, il prossimo anno (gennaio 2020) in Alta Valtellina e nello specifico (a “casa sua”) in quel di Bormio?

<<Con molto piacere! Si tratta dell’effetto omeostatico seguito, noto con l’acronimo di E.O.S. – ODELFE! Partiamo da una semplice quanto - al contrario - complessa affermazione: dopo più di un decennio le ricerche hanno dimostrato che gli effetti dei “cannabinoidi endogeni e fitocannabinoidi” vengono aumentati proprio dai terpeni e che gli effetti degli stessi vengono a loro volta modulati e - quindi aumentati - dai cannabinoidi. Non dimenticando che gli stessi terpeni, contenuti nella canapa e/o estrapolati da altri vegetali con le stesse proporzioni che Madre Natura ha creato, sono in grado di influenzare – in senso distensivo e rilassante – l’intero organismo, in modo specifico equilibrando e/o evitando l’interruzione dell’omeostasi, responsabile – come tutti sanno – dell’infiammazione cronica e di tutte le conseguenti patologie immunitarie! Da qui nasce, per l’appunto, il cosiddetto E.O.S., ovvero “EFFETTO OMEOSTATICO SEGUITO ODELFE” con il preciso scopo scientifico di influenzare – direttamente – gli equilibri ed i livelli di benessere nelle sue più svariate e complesse forme, in base alle esigenze di ognuno, proprio tramite la perfetta RIPRODUZIONE del profilo terpenico di determinate varietà di cannabis terapeutica, impiegando solo ed esclusivamente piante officinali conosciute e – soprattutto – legali, oltre a frutti alimentari di uso comune; ed è proprio in questo contesto che - a gennaio 2020 – a “casa mia”, ovvero nella Magnifica Terra di Bormio dove sono nato, terremo una tavola rotonda (con l’intervento di alcuni “ospiti” importanti) dove verranno spiegati questi studi molto avanzati e riguardanti, in particolare, l’equilibrio biologico all’interno di ogni organismo umano>>.

 

Silvio Mevio

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