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Soddisfazione per l’lncontro/confronto sul tema Olimpiadi Milano-Cortina

CRONACA - 31 05 2022 - Comitato

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/Confronto sul tema Olimpiadi Milano-Cortina

Il comitato esprime soddisfazione per l’lncontro/confronto promosso nella serata del 30 Maggio a S. Giacomo di Teglio - OLIMPIADI MILANO-CORTINA 2026 - Soddisfazione per la partecipazione e per aver creato un’occasione di dibattito pubblico, dibattito assente, sull’evento olimpiadi 2026. Secondo il Comitato, ma ben espresso dai relatori: Duccio Facchini (direttore di altra economia) –mancata trasparenza da parte delle Istituzioni e del Comitato Olimpico, la non programmazione e condivisione, non uno sguardo a esperienze veramente all’avanguardia rispetto alla sostenibilità. Oscar del Barba – ha denunciato il mancato rispetto verso le associazioni della montagna dove esistono dei protocolli che sanciscono la dovuta consultazione, ma anche a fronte di tutta la disponibilità, nulla! Certo, le opportunità vanno raccolte evitando però gli errori del passato, mettendo al centro la sostenibilità ambientale. Quella vera e non quella scritta sui documenti. È innegabile che le infrastrutture provinciali vanno adeguate e dovrebbero essere la conseguenza di un approfondimento su quale modello di sviluppo che dovrà caratterizzare il nostro futuro e il turismo delle valli alpine. I cambiamenti climatici porteranno con sé anche la crisi del turismo alpino basato esclusivamente sulle piste di sci e gli impianti di risalita. Condizione imprescindibile è un modello di sviluppo in grado di superare la logica della quantità e puntare sulla qualità del turismo diffuso per valorizzare l’intero territorio per arginare lo spopolamento. …..Prima o poi dovremo fare i conti con la crisi del turismo della neve. E ancora…..dobbiamo arrivarci preparati, anticipando i cambiamenti, oppure, li subiremo con una crisi profonda del settore. ,,, Costruire delle opere, pensate solo per le olimpiadi, rischia di segnare negativamente e profondamente il territorio e le sue bellezze ambientali, come la tangenziale nella piana Alute, al mega svincolo della Sassella , al superamento dei passaggi a livello, come quello di San Giacomo di Teglio, respinto grazie al comitato, come quello di Valgella. Mentre del raddoppio della ferrovia non si vede nulla!

 

Il Presidente della Provincia, nonché nostro Sindaco, di fatto ha confermato di non aver toccato palla su nulla. ha fatto capire che l'ente provincia non è stato in grado di sviluppare un ragionamento complessivo. Semplicemente si ricorda che per la Provincia di Sondrio sono state previste disposizioni particolari, in ragione della sua specificità, nei seguenti ambiti quali: governo del territorio; Turismo; risorse energetiche; viabilità e trasporti. Deleghe importanti, perché non sono state esercitate e non si esercitano? Allora ci si chiede - cosa esiste a fare la Provincia se a decider è solo la Regione? Questa è L’autonomia tanto decantata?

 

Unanime è stato il giudizio negativo per gli enti preposti Provincia e Regione per mancanza di un confronto preventivo su: quale futuro per la Valtellina, quale sviluppo, quale turismo e soprattutto su quale idea di economia per tutta la valle. Preoccupazioni per la mancanza totale di una programmazione sull’inserimento delle opere che qua e là si sono annunciate. ….. Una grande opportunità? Solo se si riesce a recuperare tutto il tempo perso nel mancato coinvolgimento del territorio, una visione complessiva e su un modello di sviluppo condiviso. Mentre il pericolo, a fronte di un sacco di soldi da spendere in fretta per le infrastrutture, che si ripresenti quanto successo con i mondiali dell'85 e quelli del 2005 e questo per la valle sarebbe un colpo mortale.

 

A fronte del ritardo accumulato, grazie agli enti sopre citati, il commissario interverrà e senza che sindaci/amministratori abbiano la possibilità di partecipare ad alcun ragionamento, anche quando si tratta di opere che riguardano il proprio territorio comunale. Sindaci e Amministratori, Associazioni non hanno nulla da dire? Oppure per i più “proni” ci sarà la scusante di dire che la colpa è di altri? Un’altra strada è ancora possible, solo attraverso la partecipazione per il bene comune!

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