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Ripristino attività Morelli: Sindaci increduli per la mancata risposta della Regione

CRONACA - 17 09 2020 - I Sindaci firmatari

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/morelli

OGGETTO: EMERGENZA SANITARIA - RICHIESTA DEL RIPRISTINO IMMEDIATO DI TUTTE LE ATTIVITA’ “PRE-COVID” ALL’OSPEDALE E. MORELLI DI SONDALO (SO).

 

Gentilissimi tutti,

i sottoscritti Sindaci della Provincia di Sondrio, increduli che alla data odierna si trovino a reiterare istanze presentate ormai mesi fa – e sulle quali si erano ricevute ampie rassicurazioni da parte Vostra-sono a chiedere spiegazioni rispetto al mancato ripristino di quanto in oggetto.

 

Parrebbe superfluo, ma evidentemente non lo è, esternare ancora in questa sede la più alta preoccupazione per la risposta sanitaria che il relativo sistema regionale sta erogando in Provincia di Sondrio, come testimoniano i disservizi segnalati da numerosi cittadini e divenuti oggetto di cronaca.

 

Il presidio ospedaliero di Sondalo, destinato, nel marzo scorso, a presidio Covid di riferimento provinciale e regionale, consta di ben nr. 9 padiglioni, fisicamente separati fra loro; essendo, fra questi, 5 già utilizzati in situazione di normalità (i cosiddetti 1°,2°, 3°, 4° e 5°), siamo a chiedere, formalmente, spiegazioni in merito all’ingente contributo (1 milione di euro) di cui si è appreso essere destinato a dotare di camere a pressione negativa il 1° padiglione, generando promiscuità tra i reparti destinati alla gestione del Covid e quelli in cui residuano le ordinarie attività ospedaliere, con gli ovvi pericoli infettivi, invece che utilizzare tali risorse su uno dei padiglioni non utilizzati, in particolare il 6° ed il 7°. È necessario inoltre rammentare che presso il pad. 6° sono già stati investiti ingenti somme di denaro, durante la fase acuta della pandemia, e lo stesso non è mai stato utilizzato. Regione Lombardia ha chiesto ulteriori finanziamenti al Ministero della Salute (all’incirca 2 milioni di euro) da investire ai pad. 1° e 4° (padiglioni chirurgici) anziché ai pad. 6° e 7° che garantirebbero una assoluta separazione tra gestione del Covid e ospedale ordinario.

 

Se tali scelte, contrarie alle Vs rassicurazioni di cui in premessa, sono state deliberatamente messe in atto dalla Dirigenza della ASST Valtellina e Alto Lario, si chiede formalmente che venga intrapresa un’azione di responsabilità in quanto scelte scellerate ed arbitrarie che comprometterebbero definitivamente la possibilità di un ripristino alla piena efficienza di un presidio ospedaliero che offre invece sicure -ed uniche- possibilità di compartimentazione per le malattie infettive.

 

La situazione generatasi in questi mesi (per la quale si invitano gli organi di controllo che leggono in copia ad esperire ispezioni volte ad accertare la situazione denunciata) ha creato enormi disservizi, configurando come assolutamente ed oggettivamente non idoneo il presidio di Sondrio (destinatario delle cd. alte specialità, delle attività chirurgiche, e del fondamentale -siamo In Valtellina!- dipartimento di Emergenza Urgenza) nemmeno in via temporanea come temporanea, per ovvie ragioni emergenziali, doveva essere la promiscuità tra gestione dei pazienti Covid positivi ed attività ospedaliera ordinaria al Morelli.

 

Per tutto quanto qui esposto, chiediamo, ancora una volta, il ripristino immediato delle Alte Specialità presso l’Ospedale Morelli di Sondalo, anche e non da ultimo nel rispetto di quell’espressione di democrazia rappresentata dalla mozione n. 325, presentata dai Consiglieri Regionali Usuelli e Borghetti, sottoposta al Consiglio Regionale e ivi votata all’unanimità in data 4 maggio 2020, relativa al mantenimento dell’unità spinale unipolare presso l’Ospedale Morelli di Sondalo. E’ inoltre necessario e doveroso ripristinare il DEA di 2° livello presso il Pronto Soccorso di Sondalo.

 

Pertanto, diffidiamo sin d’ora qualsiasi azione che, oltre a concretizzarsi come una malversazione di importanti contributi pubblici ai fini della tutela della salute dei cittadini, ne comprometta irrimediabilmente la funzionalità di presidi esistenti, sia direttamente che indirettamente come sta succedendo all’ospedale di Sondalo.

 

Gravemente preoccupati e fiduciosi della Vs. onestà intellettuale, attendiamo un sollecito riscontro.

 

Cordiali saluti.

 

I Sindaci della Provincia di Sondrio firmatari:

Damiano Bormolini, Sindaco di Livigno

Ilaria Peraldini, Sindaco di Sondalo

Massimiliano Trabucchi, Sindaco di Valdidentro

Alessandro Pedrini, Sindaco di Valdisotto

Roberto Volpato, Sindaco di Bormio

Angelo Cacciotto, Sindaco di Valfurva

Patrizio Del Nero, Sindaco di Albaredo per San Marco

Laura Bonat, Sindaco di Ardenno

Valter Sterlocchi, Sindaco di Buglio in Monte

Severino De Stefani, Sindaco di San Giacomo Filippo

Fabiana Pinoli, Sindaco di Piantedo

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