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Razionalizzazione delle linee ad alta tensione: incontro con la cittadinanza

CRONACA - 27 12 2021 - Comitato per la razionalizzazione

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/linee elettriche

Il 14 dicembre Terna ha presentato gli elaborati riguardanti la “Razionalizzazione Valtellina (fase B) tratto tra Grosio e Villa di Tirano con relativi raccordi.

 

Un impegno colossale e gravoso di alcune centinaia di milioni di euro che interessa tutta la Valtellina che forse prospetta una vera soluzione dell’atavica questione della razionalizzazione delle linee ad alta tensione che da un secolo infestano il ns territorio

 

Noi avremmo preferito la realizzazione del ns progetto il “Percorso dei castelli” perchè oltre alla valenza tecnica di portare i cavi in una vera cabina di smistamento (stazione Poschiavino sul comune di Villa di Tirano) si basava su quattro principi basilari:

1) SALUTE (lontano dai centri abitati)

2) SICUREZZA (pista tagliafuoco)

3) SOSTENIBILITA’ (utilizzo vecchie strade di campagna, tratturi ecc.)

4) SVILUPPO (realizzazione percorso cicloturistico dei castelli)

 

E’ comunque un passo avanti significativo anche se si potevano raggiungere risultati migliori se vi fosse stata maggiore informazione/formazione nell’opera di concertazione fra Terna le istituzioni e la società civile, riguardante, non solo la tratta Grosio Tirano ma anche la tratta Tirano Milano.

 

E’ mancata l’opera indispensabile di coordinamento fra gli amministratori del Tiranese e ancora di più con i restanti amministratori del resto della Valtellina interessata dal progetto complessivo.

 

Questo ha messo in seria difficoltà i sindaci che ora si troveranno ad esprimersi su un progetto parziale che mette nuovi pesanti vincoli sul loro territorio (vedasi Stazione elettrica di Villa) senza avere certezza sulle opportunità sulle future dismissioni delle linee non più necessarie.

 

Il progetto è ancora migliorabile; invitiamo Terna ad una migliore comunicazione più chiara e comprensibile ai comuni mortali che coinvolga veramente tutte le forze disponibili in un’opera di vera concertazione riguardante, oltre le amministrazioni, le varie categorie sociali e i comitati dei cittadini.

 

Al fine di favorire una sempre più ampia discussione e raccogliere le osservazioni tra la popolazione, il Comitato organizzerà una serie di iniziative  a cominciare da un incontro, martedì 28 c.m., al quale sono stati invitati i sindaci del Tiranese e le parti sociali il cui territorio sarà interessato da nuove installazioni e vincoli.

 

Comitato per la razionalizzazione delle linee alta tensione

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1 COMMENTI

29 12 2021 13:12

Méngu

Desidero fare i miei complimenti per il lavoro svolto e che ancora svolgerà il Comitato per la Razionalizzazione delle linee ad Alta Tensione del Territorio Valtellinese. Sono certo che loro sapranno, insieme alla popolazione, consultare, studiare, proporre la miglior soluzione per evitare impatti devastanti, specie quello nel tiranese, luogo che ha dato il maggior contributo durante la costruzione della doppia terna 380 kV Robbia- S. Fiorano. Confido anche in persone esperte, quali ad esempio, l’emerito sciur Sindaco Del Simone Pietro che durante la costruzione della linea 380 kV , a mio parere, ha seguito in modo eccezionale ogni problematica intervenendo con spirito costruttivo e tecnico in sedi opportune. In questi tempi post- moderni e anche in futuro, l’energia elettrica è parte essenziale del nostro vivere, ma occorre per ogni intervento costruttivo, ormai diventato indispensabile, la massima cura e analisi per non devastare un territorio bello, delicato ma fragile come il nostro. Mi piace che si dia, dopo aver visionato le proposte tecniche dell’Ente, spazio a proposte di coloro che conoscano il territorio, come le loro tasche. Senza enfasi o “leccaggi “ di sorta per le persone, suggerisco ( non mi mandi a quel paese! ) , tra altri, l’emerito sciur Sindaco Del Simone Pietro, ora nonno, che possa ancora darci il Suo contributo dettato dall’esperienza passata.