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Piazza Unita' d'Italia e dintorni: chi ben comincia è a metà dell'opera

CRONACA - 06 08 2020 - Ivan Bormolini

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/Piazza Unita' d'Italia e dintorni: foto lavori

(Di I. Bormolini) Sono sempre stato convinto che sia dovere di un giornale e della redazione che lo compone, evidenziare cose che non vanno come dovrebbero. Di tanto in tanto, in questi anni ho messo nero su bianco e sempre documentato con fotografie ciò che ho ritenuto situazioni che mal si confacevano ed ancor oggi mal si sposano con la nostra città.

 

Ho anche raccolto alcune segnalazioni di cittadini e prima di farne degli articoli come la regola vuole, mi sono premurato di verificare di persona la reale fondatezza di quanto mi era stato detto.

E' altrettanto doveroso parlare anche di problematiche piccole o grandi che siano, che in certi casi hanno o stanno trovando soluzioni.

La scorsa settimana ho scritto di alcuni aspetti inerenti la mancanza di decoro e pulizia urbana su cui la nostra piccola agorà di piazza Unità d'Italia e dintorni discuteva da settimane. Anche in quel caso il materiale fotografico raccolto parlava da solo, forse più di mille parole.

 

Bene, io non so se i lavori iniziati in questi ultimissimi giorni erano programmati da tempo. Sicuramente non mi elevo a paladino solo per essermi fatto portavoce di alcune istanze e giuste voci di popolo, ma almeno una parte della nostra “contrada”, ha già cambiato volto. Mi riferisco a viale del Commercio e a via Bona Lombarda, senza tralasciare alcune parti di piazza Unità d'Italia. In questi casi si può vedere che le operazioni fatte hanno restituito una bella pulizia non più rimandabile a data da destinarsi e di questo ne va dato atto.

 

Certo è che di lavoro da fare ne rimane, non si può pretendere tutto e subito nel giro di un giorno ma... Chi ben comincia è a metà dell'opera e buon lavoro!

 

IL CONTESTO DELLA PIAZZA - Risiedo da molti anni nelle immediate adiacenze della piazza Unità d'Italia. Ho visto il cantiere di riqualificazione dell'area nascere, svilupparsi ed anche modificarsi in corso d'opera. Avevo documentato su altre testate, le perplessità e le polemiche della popolazione che dalla fase avanzata dei lavori, ad opera conclusa ed anche successivamente, non aveva mancato di criticare le scelte architettoniche fatte ed i materiali impiegati.

 

Devo dire che anch'io non ho mai apprezzato l'opera ed a suo tempo avevo esposto i miei pensieri e perplessità all'allora amministrazione.

Tuttavia con l'andar del tempo ci ho fatto l'occhio e mi sono accorto che la piazza, in più occasioni si è rivelata luogo ideale per accogliere manifestazioni di vario genere pur mantenendo uno stile che non condivido.

Adesso però, senza voler entrare in alcuna polemica con l'amministrazione o lanciare accuse di qualsiasi genere, ritengo sia giunto il momento per iniziare a pensare ad una futura riqualificazione. Il materiale utilizzato per ricoprire lo strato di asfalto, posto in opera inizialmente, sta sempre più mostrando evidenti segni di cedimento ed anno dopo anno le crepe aumentano. Le passerelle che conducono all'esterno della piazza, non sono certo un bel vedere. Le panchine, pur essendo state oggetto di rinnovo delle sedute, non fanno una bella mostra.

 

Mi rendo perfettamente conto che anche solo rimuovere la pavimentazione a due strati, uno di asfalto ed uno di quella che è stata definita come resina, implichi dei costi onerosi, così come studiare e mettere in cantiere un nuovo assetto della struttura e della piazza nel suo complesso. Speriamo, anche se i tempi economici non sono certamente idilliaci per le amministrazioni, che un giorno si arrivi a reperire le risorse per poter mettere mano anche a quest'area.

 

Aggiungo poi un altro particolare che non è certo attribuibile a chi ci governa e che già in passato avevo evidenziato: gradirei che chi non trova di meglio da fare che deturpare angoli della piazza con diciture non riportabili, smettesse di usare alcune pareti della struttura come una lavagna dove esternare volgari frasi. Questo si chiama non rispetto del bene pubblico e collettivo, si battezza come assoluta mancanza di senso civico e indifferenza nei confronti di coloro che fruiscono dell'area per motivi ludici o per momenti di pacifica aggregazione.

 

Sarebbe bello un giorno di poter fotografare una nuova piazza Unità d'Italia, nel frattempo vi lascio alle foto dei lavori di pulizia fatti... Prima e dopo.  

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