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Parco degli Olmi: "Un incontrollato e pericoloso degrado"

CRONACA - 03 06 2020 - Ivan Bormolini

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/parco degli olmi, tirano

(Di I. Bormolini) Un nostro lettore e concittadino, lunedì pomeriggio, passeggiando per la zona del parco degli Olmi ha notato una situazione di ampio degrado della struttura. Ha documentato il tutto con le fotografie che ci ha inviato e che noi vi proponiamo.

 

Sinceramente le immagini si commentano da sole e mostrano un totale abbandono del luogo. Non solo come si evince dalle stesse, il telone che copriva la pista da ballo è ormai irrecuperabile, ma ad oggi anche l'impalcato mostra evidenti segni di cedimento strutturale.

Nella zona retrostante al palco una pianta si è abbattuta sul tetto dello stesso. Tutto questo richiede un tempestivo quanto improrogabile intervento manutentivo al fine di ridare a questo centro un futuro.

 

Ora, qui le cose da dire sono molte: nel caso non si voglia più ridare lustro al parco, almeno si intervenga smantellando definitivamente il tutto. Come ci ha detto il lettore nel suo osservare, ha notato dei ragazzini che vi giocavano. Questo non è per nulla sicuro e può essere fonte di pericolosi incidenti in quanto, come si evince chiaramente da una foto, un pilastro dell'impalcato è completamente scardinato dal terreno in cui era un tempo saldamente ancorato. Tutto è dunque pericolante, instabile ed insicuro.

 

Ci rivolgiamo pertanto a chi di dovere perché, nell'attesa di eventuali decisioni sul da farsi, si metta quanto prima in sicurezza l'intero parco bloccandone tutti gli accessi.

Al momento non ci rimane che ricordare le tantissime e festose serate danzanti al parco degli Olmi, le sempre frequentatissime edizioni delle Sagre dei Chiscioi, ed anche altri eventi che hanno visto quest'area come ampiamente idonea ad accogliere e far divertire.

 

E' davvero un peccato oggi assistere ad un simile spettacolo. E' brutto soprattutto veder vanificato il lavoro svolto da tante persone che con ampio spirito di associazione hanno dato tanto nella realizzazione della struttura e nel suo corretto mantenimento rendendola sempre funzionale anche con cucine attrezzate ed altri particolari.

Perché, si chiedeva il lettore, si è lasciato che tutto questo lavoro che sicuramente ha implicato anche investimenti passati si vanificasse in questo modo?

Sinceramente il quesito è del tutto lecito, ma noi in redazione non sappiamo dare una risposta esaustiva. Lasciamo alle parti interessate il compito di dare spiegazioni: il nostro giornale è aperto ed è disponibilissimo ad accoglierle.

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