MENU

Monsignor Luciano Capelli ci parla delle isole Salomon

CRONACA - 29 10 2018 - Ivan Bormolini

CONDIVIDI

/Monsignor Luciano Capelli

(Di I. Bormolini) E' tornato per un breve soggiorno nella nostra valle e nella sua amata Gilera, il vescovo di Gizo monsignor Luciano Capelli. Con lui abbiamo voluto fare un bilancio della sua opera missionaria nelle isole Salomon.

 

Monsignor Capelli, da quanti anni è nelle isole Salomon?

Dopo aver trascorso trentaquattro anni come missionario nelle Filippine, da diciannove anni sono nelle isole Salomon, e lo scorso ventun ottobre ho festeggiato gli undici anni dalla nomina a vescovo della diocesi di Gizo.

 

Come si espansa la sua opera in un'area così ampia?

Ma in primo luogo, com'è nello spirito salesiano ho fondato l'Opera Salesiana e da qui si è partiti.

Quelle terre e quella gente, avevano bisogno di due cose fondamentali, l'istruzione e la sanità.

Si sono realizzate due scuole, una in città che insegna tecnologie pratiche ed una seconda in una parrocchia lontana dal centro, dove l'indirizzo di insegnamento riguarda l'agricoltura.

Ho sempre reputato fondamentale istruire i giovani, insegnando loro un mestiere e dando a tutti la possibilità di avere una cultura di base. Solo così si può guardare al futuro di quella gente.

 

E per la sanità cosa ci dice?

Il quadro che ho trovato al mio arrivo era desolante in tal senso. Un primo grave dato che ho toccato con mano era l'elevatissimo tasso di mortalità di gestanti, puerpere e neonati.

Tutto questo avveniva per una mancanza di assistenza, sia nelle fasi della gestazione, sia in quelle del parto, e poi nei primi giorni di vita del neonato.

Se pensiamo che tutto questo avveniva solo diciannove anni fa, il tutto confrontato con i paesi moderni era gravissimo.

Da qui, da queste valutazioni, ho pensato alla realizzazione di un ospedale che potesse dare cure a tutti.

Un progetto difficile ed impegnativo, ma che doveva trovare concretezza. E ci siamo riusciti, questo è motivo di orgoglio, non mio personale, ma di tutta una fitta rete di persone, che da Tirano, sino all'intera Valtellina si sono mobilitate per rendere fattibile un'opera indispensabile per quella lontana terra.

 

L' ospedale di oggi e gli obiettivi futuri per questa opera, ci dica tutto...

Devo dire che gran parte dell' obiettivo principale è stato raggiunto, in dieci anni ci sono state seimilaseicento nascite con un tasso di mortalità che è pari a zero.

Per il resto, abbiamo avuto cento ventimila pazienti curati, di questi sedicimila affetti da malaria.

Ma si deve guardare avanti, la struttura necessita di una sala operatoria.

Grazie al progetto Orma 18, che segna il diciottesimo numero di spedizioni di volontari e materiali dall'Italia, il tutto sta già divenendo realtà. Orma 18, a breve porterà tutto il necessario per allestire questa sala operatoria. Inoltre tutto l'ospedale funzionerà grazie ad un moderno impianto fotovoltaico che due elettricisti volontari di Bormio, metteranno in opera.

Nei prossimi mesi due medici locali, scenderanno nelle nostre isole. Queste qualificate figure umane e professionali, ci daranno un grande mano anche in tema di sensibilizzazione.

 

Mi spieghi meglio questo aspetto...

Oltre alla gestione dell'ospedale e della sala operatoria, con loro stiamo preparando un giro tra le varie isole, mediante la nostra nave ambulanza. Ciò, consentirà di poter raggiungere un sempre maggior numero di persone, o abitanti, ed informarli sulle reali possibilità di essere curati, per varie patologie.

 

E nella sua Gizo cosa è stato fatto dopo lo tsunami del 2007?

Data difficile da scordare quella del due aprile 2007, subito è partito un progetto di ricostruzione molto intenso. Era necessario rimboccarsi le maniche e ripartire.

Nel 2008, la cattedrale era opera fatta, assieme ad una nuova scuola materna ed una per l'avviamento dei giovani al lavoro, soprattutto abbandonati.

Nuove sette chiese e nuove sette scuole, collocate in sette stazioni missionarie, ed un altro piccolo ospedale, importantissimo.

 

Monsignore, don Luciano, interloquiamo così, con la semplicità che da anni contraddistingue, nei nostri incontri al di là delle interviste: com'è l'economia di quelle isole?

Ma vedi, il termine economia mi pare azzardato, io parlo di sussistenza, che è ben lontana da quelle regole economiche che governano gran parte del mondo.

Questa gente non soffre la fame, ma patisce della mancanza di sussistenza in termini medici ed educativi.

 

I valtellinesi sono stati sempre vicini alla tua opera, vogliamo parlare anche di questo?

Certamente e con infinita gratitudine. La nostra gente di Valtellina è stata determinante ed essenziale. Ha toccato con mano i nostri bisogni e si è rimboccata le maniche al fine di realizzare tanti progetti.

Si è finanziato il tutto con cene di beneficenza, che hanno avuto ampio successo. No è mancato l'apporto determinate di tanti volontari, che hanno raggiunto le nostre terre, dando man forte per la realizzazione di varie strutture. Ed a loro, tutti, e nessuno escluso, va il mio grazie, che si estende anche ai benefattori delle Opere Salesiane.

Si è veramente trattato di una grandissima operazione, del quale sono grato a tutti.

 

Don Luciano, quali obiettivi ti prefiggi adesso?

Ho ancora quattro anni da vivere come missionario, al raggiungimento dei 75 anni di età, dovrò rassegnare le dimissioni.

In questi anni ho pensato ad una nuova scuola elementare a Gizo ed a due case per gli insegnati, che comunque sono pagati dal Governo.

Tutto questo mio pensare, ha già avuto, nel corso del tempo, una concreta logica.

 

Architetto, geometra e monsignore?

Monsignore si, architetto e geometra no. Si ha in programma di realizzare tre aule all'anno, Parte di questa nuova opera, a breve giungerà nelle nostre isole, con piacere dico che che il tutto è stato realizzato dalla ditta Ferromeccanica di Tirano. Quando tornerò nella mia diocesi, il cinque novembre, scenderà con me un geometra di Bergamo che darà il via alle opere.

GALLERY

LASCIA UN COMMENTO:

DEVI ESSERE REGISTRATO PER POTER COMMENTARE LA NOTIZIA! EFFETTUA IL LOGIN O REGISTRATI.

0 COMMENTI