Il raggio di luce indica la via: 1.000 firme contro la tangenziale di Bormio

Chissà se è stato davvero il raggio luminoso, che attraversando i cieli d'Europa come messaggio di pace è giunto pure nella Magnifica Terra, ad indicare ai bormini la retta via. Sta di fatto che la sottoscrizione popolare volta ad indire un referendum per porre uno stop alla contestata tangenzialina dell'Alute ha sortito un primo risultato concreto. Sono infatti più di mille le firme certificate raccolte allo scopo, a testimonianza dell'ampia avversione a una infrastruttura vista come inutile oltre che impattante sul territorio locale.

Il comitato spontaneo 'Bormini per l'Alute' si è ovviamente dichiarato molto soddisfatto per la risposta dei residenti al suo appello, che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa. Regione Lombardia e Comune di Bormio, attratti dalle allettanti prospettive offerte dallo svolgimento dei Giochi olimpici invernali del 2026, sono finiti da tempo nell'occhio del ciclone dell'opinione pubblica della zona interessata all'intervento  Con la larga  sottoscrizione ottenuta sarà ora possibile presentarsi al protocollo comunale per chiedere l'indizione della consultazione elettorale, ferma restando la speranza che il Comune faccia un passo indietro e rinunci al ventilato e impopolare progetto. Forse il raggio di luce riuscirà a illuminare saggiamente anche le intenzioni degli amministratori bormini.

Guido Monti