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I furbetti dei vaccini

CRONACA - 12 04 2021 - Don Gianpiero Franzi

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/Don Gianpiero Franzi

Chiaro e inequivocabile il forte richiamo, espresso nella conferenza stampa dell’8.4.2021, dal presidente Draghi: “Con che coscienza la gente salta la lista,la fila, sapendo che lascia esposto a un rischio concreto di morte persone over 75 o persone fragili?”. Ha ricordato a tutti che prima ancora delle norme c’è la coscienza! Sapeva che due milioni e cinquecentomila dosi erano state somministrate a categorie di soggetti non ben definiti: i favoriti, gli specialisti delle scorciatoie.

 

Sono trascorsi tre mesi dall’arrivo dei vaccini. In questo periodo sono morte per coronavirus 37 mila persone (nota bene: età media 81 anni). Una sferzata “ai gruppi di pressione con più forza contrattuale” che hanno scalzato i criteri di priorità , di anzianità decrescente stabiliti dal governo con l’obiettivo di mettere in sicurezza gli anziani e le persone vulnerabili (colpite da patologie e fragilità incontestabili), il personale sanitario e sociosanitario, le forze dell’ordine e gli insegnanti.

 

I deboli, gli anziani non vanno usati come scudo contro il virus. Il loro un duplice abbandono: nella prima ondata e ora nella campagna vaccinale. E’ naturale che siano rimasti molto delusi, smarriti, sconcertati, indignati. E’ una zizzania, quella dei cosi detti furbetti, difficile da estirpare. E’ la prova che la democrazia è un cantiere in divenire. Non vanno però mai calpestate le regole democratiche, l’uguaglianza tra tutti i cittadini e la fragilità dei deboli. Evitiamo di frantumare il termometro della dignità e della grandezza del nostro Paese che, con onore, ha sempre cercato di tutelare la salute di chiunque si trovi nel suo territorio. Dobbiamo (è l’altra faccia della medaglia) ringraziare tutti coloro che combattono questa epidemia con professionalità, in silenzio, dietro le quinte. Il loro generoso impegno merita un grandissimo encomio.

 

Vorrei infine porre una domanda. A che punto è la mobilitazione per liberare i vaccini dai brevetti e poterli donare a tutti i Paesi più poveri e in via di sviluppo? Di certo la pandemia non verrà debellata vaccinando solo le popolazioni ricche. Un tema che non si potrà a lungo nascondere sotto il tappeto.

 

Don Gianpiero Franzi

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1 COMMENTI

12 04 2021 10:04

Méngu

L’illegittima corsia privilegiata nella somministrazione vaccinale, con i cosiddetti furbetti che hanno saltato la fila facendosi vaccinare senza averne titolo, per il Cristiano è un peccato grave, direi quasi un “possibile omicidio colposo". - Chiunque l’avesse fatto, io credo, dovrebbe in coscienza, levarsi di dosso questa colpa grave dicendo in ginocchio innanzi alla Croce: “ sono un miserabile “.