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Comitati popolari soddisfatti per l'interesse degli organi amministrativi

CRONACA - 30 06 2018 - Redazione

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/Io sto con il morelli

In previsione della, necessaria quanto auspicata, Conferenza dei Sindaci provinciale indetta per il giorno 4 luglio su indicazione dell’Assessore Regionale al Welfare Giulio Gallera, i Comitati popolari di Sondalo, Morbegno, Chiavenna affiancati, per affinità di obbiettivi, dal Comitato popolare di Bellano, tengono a comunicare in maniera univoca la soddisfazione nel riscontrare l’interesse che l’argomento sanità ha finalmente suscitato nei confronti degli organi amministrativi. In quella sede è previsto un incontro con l’Assessore Regionale Gallera e verrà proposto un confronto fra i sindaci provinciali, l’Assessore con delega alla Montagna Massimo Sertori, il Direttore Generale al Welfare Luigi Cajazzo e le Direzioni Strategiche della ATS Montagna, ASST Valtellina e Alto Lario ed infine ASST Valcamonica, la Conferenza dei Sindaci non si riuniva da oltre un anno e mezzo.

 

Siamo certi che in questa occasione i nostri Sindaci ovvero i nostri rappresentanti eletti, non si risparmieranno e non mancheranno di comunicare in maniera significativa il crescente scontento che le azioni scaturite dalla riforma regionale sanitaria, oggi tangibili ben oltre provincia hanno generato.

 

I Comitati popolari esercitando la propria funzione di organismo di partecipazione attiva e spontanea, vigileranno attentamente l’attività dell’organismo provinciale. Questo in quanto l’obiettivo comune risiede nel veder garantiti i servizi sanitari esistenti oltre al ripristino di ciò che è stato tolto al nostro territorio restituendo dignità al servizio sanitario locale.

 

Le scelte applicate in tema sanitario dai dirigenti amministrativi regionali e provinciali ha fatto venir meno e non sostituito laddove, per conformazione territoriale, non poteva esser tolto. Ecco le priorità: il POT di Morbegno con i 5 punti irrinunciabili, il mantenimento e l’ottimizzazione della struttura Morelli di Sondalo in virtù delle proprie specialità di reparto, il mantenimento ed ottimizzazione dell’ospedale di Chiavenna in virtù dell’importanza del servizio reso alle tre valli, il ripristino della postazione del mezzo di soccorso avanzato a Bellano cosi come a livello provinciale, dove nel giro di un anno, abbiamo visto scendere drasticamente il numero di medici in autoambulanza da 6 a 1. Quanto sotto gli occhi di tutti, ad oggi, è vergognoso, nell’ambito della riforma sanitaria, i dirigenti non hanno considerato le esigenze di un territorio già disagiato per conformazione e per fruibilità dei servizi sempre più distanti e sempre più senza riferimenti. Tutti i cittadini possono contribuire nel supporto delle attività dei Comitati, nell’ottica della difesa del bene collettivo e della partecipazione attiva, questa rappresenta l’unica possibilità per risvegliare la capacità di ascolto della classe dirigenziale ed amministrativa, che tiene sempre meno conto delle aspettative ed esigenze in campo sanitario della popolazione in Valtellina e Valchiavenna, fatta eccezione per il periodo elettorale. Invitiamo a seguire gli aggiornamenti proposti sulla pagina Facebook “Vogliamo una vera sanità di montagna”.

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