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AsstValtLario, aumentano gli stanziamenti regionali per l’assunzione di personale

CRONACA - 13 02 2017 - Redazione

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/morelli ospedale

Ammonta a 166,2 milioni di euro lo stanziamento della Regione Lombardia sul piano di gestione delle risorse umane per il 2017 di Asst Valtellina e Alto Lario, circa un milione di euro in più rispetto allo stanziamento dello scorso anno.

 

Non solo la conferma di quanto già assegnato nel 2016, per una realtà che conta 3285 dipendenti, di cui 116 assunti lo scorso anno, attivi su cinque realtà ospedaliere (Sondalo, Sondrio, Morbegno, Menaggio e Chiavenna), e su più presidi territoriali dislocati fra Argegno e Livigno, ma, anche, un riconoscimento aggiuntivo, utile a garantire la copertura del turn over e le ulteriore esigenze di personale che verranno a presentarsi.

Va, infatti, precisato che gli stanziamenti regionali sono già suddivisi per aree di intervento, con 150,8 milioni di euro destinati al personale ospedaliero, 10,1 milioni destinati a quello che opera sul territorio, e 5,2 milioni a quello che afferisce ad Areu, Azienda regionale per l’emergenza e urgenza.

 

"Non possiamo che registrare con soddisfazione la decisione della direzione generale Welfare di Regione Lombardia di assegnarci un budget maggiorato rispetto allo scorso anno – commenta Giusy Panizzoli, direttore generale di Asst Valtellina e Alto Lario -, sul quale la nostra direzione amministrativa e il personale della gestione delle risorse umane già stanno lavorando per definire il piano di assunzioni per l’anno in corso. Il fatto di poter disporre da subito del “quantum” ci permetterà di pianificare al meglio andando a sostituire il 100%, oltre, quindi, il tetto del 90% fissato per le aziende sanitarie non di montagna, il personale andato in pensione e quello che andrà in pensione quest’anno. E non è poco".

 

Al riguardo, vale la pena evidenziare che le cessazioni del personale di ruolo nel 2016 hanno riguardato 140 unità, fra personale infermieristico (52), dirigenza medica (22) ruolo tecnico (30), tecnico sanitario (12), operatori socio sanitari (10), amministrativi (12) e della dirigenza sanitaria (2). Mentre il numero dei dipendenti in ruolo che cesseranno dal servizio nell’anno in corso, in base alle conoscenze attuali, è pari a 97.

 

Proprio per far fronte a queste cessazioni, peraltro, la dirigenza di Asst Valtellina e Alto Lario si sta attivando, indicendo, in tempo utile, avvisi pubblici per il reclutamento del personale di ruolo che subentrerà ai dimissionari. Già emessi, ad esempio, gli avvisi pubblici per l’attribuzione degli incarichi quinquennali di primario di Anatomia Patologica e di Urologia, prossimi alla scadenza, ed emesso anche l’avviso pubblico per l’attribuzione di analogo incarico quinquennale a presidio dell’Ostetricia e Ginecologia aziendale.

 

"Oltre all’attenzione riposta su queste figure apicali – precisa Carlo Maria Iacomino, direttore amministrativo di Asst Valtellina e Alto Lario -, la nostra azienda si è già attivata anche nella ricerca di personale essenziale al funzionamento dei servizi ospedalieri e territoriali e per il quale occorre garantire copertura immediata, rispetto alla futura cessazione, e mi riferisco a medici, infermieri e operatori socio sanitari. In particolare, abbiamo già emesso bandi per il reclutamento di venti medici, fra radiologi, ginecologi e anestesisti-rianimatori, per i quali abbiamo anche introdotto la clausola della permanenza di cinque anni in azienda, e stiamo attingendo alle graduatorie per l’introduzione di quaranta fra infermieri e operatori socio sanitari".

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