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A Livigno e Valdidentro raccolta firme “no lupi nei paesi”

CRONACA - 23 05 2023 - Michele Corti

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L’emergenza lupi continua in provincia di Sondrio e in Italia. Una serie di episodi inquietanti, avvenuti nei giorni scorsi confermano la necessità di adottare delle regole per la gestione dei lupi spavaldi e potenzialmente pericolosi che si avvicinano e che penetrano nei centri abitati con finalità predatorie. È quello che richiede la Petizione popolare alla Regione Lombardia che in Valchiavenna ha raggiunto 3800 firme e in alta Valtellina punta a superare nel prossimo week-end le 2000.

 

Dopo una serie di aggressioni a persone (tra cui a una bambina in spiaggia) verificatesi in comune di Vasto la scorsa settimana non più tardi di due giorni fa, in un’altra zona della provincia di Chieti, a Palombaro, un grosso lupo ha strappato dalle braccia di una donna che passeggiava nel centro del paese il suo cagnolino e lo ha portato nel bosco lasciando una striscia di sangue. A San Giacomo Filippo, in Valchiavenna, ieri un lupo è penetrato in un giardino tentando di predare un cane che è stato salvato dal padrone. Comprensibile lo shock di chi ha assistito alla scena seguita alla fulminea entrata del lupo nel giardino.

 

Nella stessa comunità montana Valchiavenna, in val Bregaglia, a Villa di Chiavenna, sono state rinvenuti, con segni inequivocabili di predazione da lupo, i corpi esanimi di 7 capre mentre altre 7 risultano disperse. A Piatta, in alta Valtellina, nei prati vicino alle case a valle del paese, la scorsa notte, una capretta è stata uccisa e due hanno riportato ferite dopo che, per un presumibile attacco di uno o più lupi, gli animali erano fuoriusciti dal recinto. La lesione alla gola che ha ucciso la capretta è tipica del modo di uccidere le prede del lupo (come constatato anche dal veterinario che ha eseguito l’esame delle lesioni stesse).

 

E' di oggi la notizia che all’alpe di Ossuccio in Tremezzina sono stati visti tre lupi che hanno attaccato capre e pecore. Non si conosce ancora il numero degli animali feriti ma si sa che il giovane caricatore Raffaele Castellazzi che ha tentato di difendere gli animali ha riportato ferite a un braccio e a una gamba che si sono gonfiati. La madre del ragazzo Luisella Giovio ha dichiarato: “ho preso un infarto”. Preoccupazione delle guardie provinciali comasche, agli ordini dell’arch. Testa è stata quella di ammonire a “lasciare stare i lupi”.

 

Per rispondere a questa situazione fuori controllo i Comitati per la tutela delle persone e degli animali invitano a firmare la petizione “No lupi nei paesi” che, questo fine settimana, potrà essere sottoscritta a Livigno e a Valdidentro (Isolaccia).

 

Si firma in piazza della Chiesa di entrambe le località dalla 10:00 alle 18:00 (necessario indicare comune e via di residenza)

 

Il Coordinatore dei Comitati spontanei “Tutela delle persone e degli animali dai lupi”

Prof. Michele Corti

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